Tar: Il terremoto il ‘peso’ maggiore

16 febbraio 2013 | 20:03
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Tar: Il terremoto il ‘peso’ maggiore

Di Marianna Gianforte

La giustizia amministrativa «è efficiente». Il presidente del Tribunale amministrativo abruzzese Saverio Corasaniti ha definito così la giustizia amministrativa nel corso della cerimonia di apertura del’Anno giudiziario amministrativo.

«Una giustizia che funziona molto meglio di altri settori», ha aggiunto. Corasaniti ha definito «un problema la durata eccessiva dei processi».

Poi ha parlato di «una giustizia ritardata» che «è spesso una giustizia negata e non può essere un processo giusto quello palesemente irragionevole nella durata». «Sono cose che ormai ci diciamo da decenni – ha sottolineato il presidente del Tar parlando dello stato della Giustizia amministrativa in Abruzzo – e speriamo di non doverle ripetere a lungo, d’altra parte credo che il sistema giudiziario così come quello scolastico, quello sanitario, sono perni di un Paese civile».

È ancor una volta il terremoto a impegnare il lavoro dei giudici amministrativi dell’Abruzzo. L’80% del lavoro, giornalmente, ruota intorno a questioni legate al sisma. Per Corasaniti, il giudice amministrativo può essere definito un «giudice scomodo» proprio perchè soggetto istituzionalmente deputato a sindacare l esercito della potestà pubblica.

In quanto tale il giudice amministrativo nel momento in cui forma il suo giudizio, si muove in un terreno delicato e difficile perché si incontra con le esigenze del pubblico interesse, superiore a quello del privato ma quando egli ha giudicato, nulla più deve ostacolare il passo della giustizia, nulla più deve intralciare l’osservanza della sentenza ormai irrevocabile.

«Solo in tale ottica – ha continuato il Presidente del Tar – c’è la ragion d’essere del giudice amministrativo e della sua credibilità nell’imporre in attuazione dello Stato di diritto, il rispetto della legalità nell’agire pubblico. Diversamente il cittadino si sentira’ sempre piu’ abbandonato a se stesso ed incompreso».

In merito all’attività svolta il Tar dell’Abruzzo ha registrato nel 2012 un aumento ulteriore dei ricorsi rispetto all’anno precedente: 812 contro i 794 del 2011. Nell’anno appena trascorso il Tribunale amministrativo regionale ha assunto 1061 decisioni oltre alle numerose pronunce cautelari. La materia più dibattuta è stata quella dell’edilizia ed urbanistica con 210 ricorsi. Il Tar ha, inoltre, emesso sentenze sulle problematiche connesse al terremoto.