Comitato: da oggi reato costruire senza regole

«Non sono soddisfatta ma è un passo avanti: viene sancito che costruire senza rispettare le regole è un reato e questo è importante in un paese nel quale si costruisce violando le norme». Così Antonietta Centofanti, presidente del comitato familiari delle vittime della Casa dello studente, ha commentato la sentenza di primo grado che ha condannato quattro delle dieci persone coinvolte, al termine del processo per il crollo dell’ edificio.

«Non era quello che volevamo ma era questo che ci aspettavamo – ha continuato – riteniamo che anche gli amministratori dovessero essere responsabili per l’incuria dimostrata, in fondo a loro è stata affidata la vita di 120 ragazzi che consideravano la residenza universitaria come la loro casa».

«In fondo – ha chiarito ancora la Centofanti – il terremoto non è stato improvviso, c’erano stati diversi segnali, infiltrazioni, crepe, parti danneggiate, quindi segni premonitori chiari». «Io al posto del presidente e del direttore dell’Adsu mi sarei comportato in maniera diversa, senz’altro avranno per tutta la vita un peso addosso di responsabilità morale», ha aggiunto sottolineando di «aspettare le motivazioni della sentenza per valutare il ricorso».