Fondi per scuole fuori cratere: Floris e Alfonsi contro Cialente

18 febbraio 2013 | 10:57
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Fondi per scuole fuori cratere: Floris e Alfonsi contro Cialente

«Richiesta antipatica ed arrogante» così il Capogruppo Pdl in provincia dell’Aquila Armando Floris definisce la proposta del Sindaco dell’Aquila Cialente riguardo ai fondi destinati alle scuole fuori dal cratere.

«Penso sia necessario intervenire per evitare il rischio che i finanziamenti assegnati alle scuole dei comuni fuori cratere (quindi anche alle scuole di Avezzano) siano deviati verso altre destinazioni» afferma Armando Floris.

«Gli eventi sismici di questi giorni» continua Florisi ricordano quanto siano stati opportuni gli interventi di messa in sicurezza delle scuole attuati dalla provincia dell’Aquila e che sono stati completati per la maggior parte, con l’ eccezione del liceo scientifico.

«Anche in quella circostanza abbiamo avuto, nella fase iniziale, qualche ‘polemica campanilistica’ quasi che si potesse fare una distinzione di grado ed importanza tra la sicurezza degli studenti di un territorio e dell’ altro» conclude Floris «ma l’ opera deve essere necessariamente completata consentendo ai comuni di utilizzare i fondi previsti per garantire ai ragazzi ed alle famiglie di poter svolgere le loro attività in edifici sicuri.

Sarebbe il caso di mantenere sul tema un rapporto più corretto tra enti e più rispettoso tra territori di una stessa Provincia evitando richieste, come quella del Sindaco Cialente, che rischiano di far rinascere inutili conflittualità».

Il capogruppo Pdl afferma infine «Il vasto programma di modernizzazione e messa in sicurezza del patrimonio scolastico abruzzese richiede una intelligente collaborazione tra istituzioni e non goffe proposte da campagna elettorale».

In ordine alla richiesta da parte del Sindaco Cialente d interviene anche il Consigliere Provinciale Gianluca Alfonsi, Presidente della Commissione Cultura: «ritengo del tutto inappropriata e fuori da ogni logica la proposta del Sindaco Cialente che se si avverasse costituirebbe un autentico scippo verso comuni che hanno impellenti necessità di garantire sicurezza nelle loro scuole e che non sono da considerarsi di serie cadetta. Molti di quegli enti hanno già effettuato le necessarie verifiche sismiche ed ultimato le attività progettuali nella certezza di vedersi assegnato quanto loro legittimamente concesso».

Egli afferma «Quei soldi non si toccano perché servono a garantire, per la prima volta e seriamente dopo vari anni, sicurezza a tante scuole di tanti Comuni, soprattutto di aree sismiche e montane da sempre marginalizzate e dimenticate, che cadono letteralmente a pezzi.I ragazzi di quelle realtà non sono figli di un Dio minore ed hanno necessità di andare in scuole sicure alla pari degli altri».

Alfonsi conlude: «Invito i sindaci interessati a far fronte comune per evitare un vergognoso scippo al territorio».

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