L’Aquila, ‘capolavoro’ per Bach

18 febbraio 2013 | 18:00
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L’Aquila, ‘capolavoro’ per Bach

di Alessia Lombardo

Non ha tradito le aspettative il concerto ospitato ieri pomeriggio al Ridotto del teatro Comunale sulle ‘ricreazioni’ del compositore tedesco Johann Sebastian Bach.

Per la prima volta si sono esibiti insieme l’impeccabile Orchestra d’Archi i Solisti di Perugia Luca Arcese e Paolo Castellani i violini solisti e Massimo Mercelli, flauto solista, e il Gruppo vocale Giovanile della società aquilana dei concerti “B.Barattelli” del direttore Stefano Baiocco.

Come da programma l’appuntamento musicale ha visto l’esecuzione di [i]Concerto per due violini, archi e basso continuo in re minore[/i] BWV 1043 (catalogazione dell’opera ndc), l'[i]Ouverture n. 2 per flauto, archi e continuo in si minore [/i]BWV 1067 e il salmo [i]Tilge, Höchster, meine Sünden [/i](Psalm 51) BWV 1083 sullo Stabat Mater di G.B. Pergolesi.

Al termine dei brani fragorosi applausi, con il pubblico che nel finale ha richiesto ben due bis.

Ritmi precisi ed esecuzioni impeccabili dei solisti di Perugia, come sottolineato dal maestro Baiocco, entusiasta all’indomani dell’evento. «È stato un capolavoro – ha esordito – l’esecuzione è stata perfetta. Il programma era davvero difficile e l’esperienza per le nostre 10 giovani voci (5 soprani e 5 mezzosoprani) è stata indubbiamente formativa e bella».

«Il concerto è piaciuto anche a loro – ha proseguito – al punto da rifare un concerto a Perugia. Entro l’estate andremo noi lì».

Sala gremita e pubblico soddisfatto consapevole dell’alta esecuzione della musica bachiana. «Abbiamo ricevuto moltissimi applausi – ha concluso il maestro – le persone hanno davvero apprezzato il concerto e sono uscite dal teatro soddisfatte. Dopo il concerto, inoltre, abbiamo ricevuto molte congratulazioni».