Sisma: Vittorini, “Farneticante politica degli struzzi”

«Nel comune abruzzese si continua imperterriti con misure palliative sulla sicurezza che somigliano piú ad uno scarico di responsabilitá che a misure realmente orientate alla sicurezza dei cittadini». Sono queste le parole del capogruppo in Consiglio comunale ‘L’Aquila che vogliamo’ Vincenzo Vittorini.
Egli in una nota afferma che «Lo spaccio di sicurezza consiste in 3 tende (per 50000 abitanti!) e qualche cartello di indicazione per spogli, disorganizzati e a volte inaccessibili piazzali di rifugio.»
«Questo non è un piano di protezione civile» continua Vittorini, «lo sanno bene il sindaco e l’assessore alla protezione civile che proprio per questo continuano ad affidarsi alla scaramanzia con frasi come ‘non ce la tiremo’ o ‘speriamo che finisca’. È la politica degli struzzi! A L’Aquila i cittadini sono esposti ad un rischio reale!. Le risposte dell’amministrazione continuano ad essere inaccetabili semplicemente perchè inesistenti o farneticanti come il comunicato di oggi di sindaco e assessore: Cialente e Riga».
La proposta del capogruppo «è che si faccia ció che è ampiamente previsto in tutto il mondo:
esercitazioni, messa in sicurezza degli edifici pericolanti, definizione delle vie di fuga in centro storico e, dove non possibile, chiusura.
In mancanza di questi provvedimenti elementari i diretti responsabili per ogni infortunio saranno Sindaco e Assessore: Cialente e Riga.»
Oggi raggiungiamo l’apoteosi dell’improvvisazione afferma Vittorini: «l’assessore Riga dichiara che con tre persone in sole 2 ore ha verificato la sicurezza statica degli edifici del centro!
Con una competenza fulminante Riga ha brevettato un nuovo metodo che dalla caduta di calcinacci riesce a determinare la sicurezza di un edificio. Questo innovatuvo metodo di diagnosi verrá subito impiegato a Frosinone e poi a Los Angeles.»
La pazienza degli aquilani è allo stremo. È necessario svegliarsi subito conclude nella nota il capogruppo «perchè, come abbiamo sperimentato, la sicurezza si costruisce prima e non dopo. Per salvaguardare l’incolumitá pubblica che si sta danneggiando con sconcertante perseveranza da 5 anni, dovremo chiedere in consiglio comunale la sfiducia di entrambi: Cialente e Riga. Non possiamo essere complici di costoro. Si vedrá chi sceglierá di esserlo».
[GotoHome_Torna alla home]