Terremoto: in 48 ore undici scosse

18 febbraio 2013 | 22:34
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Terremoto: in 48 ore undici scosse

[url”LE AREE DI ATTESA IN CASO DI EMERGENZA”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=51861&typeb=0&17-02-2013–Terremoto-le-aree-di-attesa-in-caso-di-emergenza[/url]

«Le scosse ripetute fanno intendere che è in atto uno sciame sismico: comunque, gli esperti della Protezione civile nazionale e dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia oggi a Roma mi hanno confermato che non ha nessun collegamento con quanto sta accadendo nella zona di Frosinone».

Lo ha detto il vice sindaco dell’Aquila con delega alla protezione civile Roberto Riga, al termine dell’incontro a Roma con il capo della protezione civile nazionale, Franco Gabrielli.

Un incontro che ha riguardato anche il tema delle scosse in atto all’Aquila e nel circondario [url”dopo quella di 3.7, avvenuta ieri notte alle 02:00″]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=51821&typeb=0&Loid=148&Forte-scossa-all-Aquila-3-7-di-magnitudo[/url], che ha fatto ripiombare gli aquilani dell’incubo della maledetta notte del 6 aprile 2009 quando al culmine di uno sciame sismico si è verificato un terremoto che ha fatto 309 morti.

«A Roma seguono con grande attenzione l’evoluzione dello sciame – ha continuato Riga -. Non sono preoccupato, ma siamo molto attenti e vigili». Intanto, dopo l’annuncio di domenica mattina, a oltre otto ore dalla scossa di 3.7 nel distretto del Gran Sasso, dell’[url”attivazione di tre tende riscaldate”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=51866&typeb=0&17-02-2013–Cialente-tende-riscaldate-sempre-allestite[/url] per ospitare i cittadini che non volevano tornare a casa, Riga ha precisato che per il momento è in funzione solo quella di Murata Gigotti.

«Le altre due saranno attivate qualora, speriamo di no, ce ne fosse bisogno – ha detto ancora Riga, il quale ha anche fatto presente che “la sensibilità dell’amministrazione comunale è di condividere con i cittadini quante più iniziative possibili per garantire la tranquillità dei cittadini».

A tale proposito, ci sarà un confronto con amministratori e tecnici del Comune di Potenza, «che ha molto cose in comune con L’Aquila e che ha acquisito – ha spiegato Riga – ottime conoscenze nell’attuazione del piano di protezione civile”. “Vogliamo incontrarli – ha concluso Riga -, per conoscere la loro esperienza al fine di migliorare e rendere più efficace e fruibile il nostro piano di protezione civile».

ENTRO ESTATE ESERCITAZIONE PROT. CIVILE – «Entro l’estate all’Aquila ci sarà una grande esercitazione di protezione civile per approfondire comportamenti da adottare in caso di rischi sismico». Lo ha annunciato Riga.

«L’obiettivo è di garantire ai cittadini un modello comportamentale in caso di rischio sismico». Nei prossimi giorni Riga incontrerà l’assessore regionale alla protezione civile Gianfranco Giuliante, per cominciare a parlare delle modalità.

Tra le altre cose, ci saranno simulazioni con il coinvolgimento di cittadini e istituzioni, oltre che un importante fase di informazione.

La manifestazione in programma in estate è la prima dopo il tragico sisma e potrebbe sopperire, sia pure tardivamente, alla carenza di formazione e di informazione tra i cittadini: non a caso, le istanze maggiori dopo la scossa di sabato notte nella telefonate a vigili del fuoco e forze dell’ordine erano tese a chiarire in che maniera comportarsi.