
«Abbiamo voluto organizzare questa iniziativa – spiegano Tiziano Pesce e Mario Schettino rispettivamente segretario e vice segretario dei Giovani Democratici aquilani – per indirizzare il dibattito pubblico della nostra città sui temi dei diritti civili e sulle battaglie per il pieno riconoscimento dei diritti degli immigrati e degli omosessuali.
Non vuole essere semplicemente un evento di campagna elettorale, ma il primo di una serie di incontri che i Giovani Democratici porteranno avanti in città. E’ infatti arrivato il momento di squarciare il velo di ipocrisia che circonda questi argomenti e siamo quindi pienamente soddisfatti dell’ottima riuscita di questa iniziativa. Oltre cento persone hanno riempito la platea di cui oltre la metà era composta di giovani».
All’iniziativa hanno partecipato anche Marco Rapino segretario regionale GD Abruzzo, Stefano Albano segretario comunale PD L’Aquila, Stefania Pezzopane e Anna Paola Concia entrambe candidate PD al Senato in Abruzzo. «Abbiamo voluto invitare due testimonianze – spiegano Pesce e Schettino – che meglio introducessero i due temi e ci aiutassero a dimensionarlo nella realtà della nostra città: una rappresentanza dell’Arcigay aquilano e Gamal Bouchaib, consigliere straniero presso il Consiglio Comunale dell’Aquila, che ci hanno aiutato a fare un quadro della situazione. Il nostro impegno sarà portare avanti la battaglia culturale nel nostro territorio».
La parola è poi passata a Stefano Albano «Lo scorso 14 febbraio il Consiglio Comunale dell’Aquila ha approvato l’istituzione del registro delle unioni civili. E’ stata una grande conquista di civiltà che ha visto il PD schierato in prima fila anche grazie all’impegno del nostro assessore Stefania Pezzopane. L’Aquila, prima in Abruzzo a compiere un passo del genere, dimostra la caratura di un capoluogo di regione che si pone come guida culturale del territorio abruzzese creando un importante precedente e aprendo la strada anche ad altri comuni della regione. Resta l’amaro in bocca per i due voti contrari e per parte del dibattito svoltosi in aula. Stanno rimbalzando in questi giorni le vergognose dichiarazioni del consigliere Ludovici. Penso però che molto più culturalmente pericolose delle sue dichiarazioni, che tutti hanno riconosciuto essere i vaneggiamenti di una persona poco lucida, siano le dichiarazioni di importanti esponenti del centro destra aquilano, i quali hanno dipinto il quadro di un costante attacco all’istituzione “famiglia” a giustificare il voto contrario. Anche sul tema degli immigrati noi immaginiamo una L’Aquila culturalmente più aperta dove c’è bisogno di integrazione di qualità e la risposta non può essere il voler alzare delle barriere o l’incremento di forze dell’ordine. La nuova dirigenza del PD aquilano intende dare un cambio di passo anche su queste battaglie».
Stefania Pezzopane ha da subito rivendicato il suo impegno nell’approvazione della delibera istitutiva del registro delle unioni civili ricordando come «quando si parla di diritti e di compiere atti concreti per allargarne la base anche nella tua maggioranza c’è sempre chi ti critica argomentando che non è prioritario e che sono altri i temi che vanno affrontati in precedenza. Noi invece eravamo convinti che fosse giunto il momento di andare avanti, determinati, per giungere al fatto concreto, all’approvazione. Anche Bersani e il PD a livello nazionale la pensano come noi, democratici aquilani, e hanno assunto un impegno importante, quello di garantire, come primo atto di governo, la piena cittadinanza italiana anche a tutte quelle persone che, nate e cresciute nel nostro paese, vengono ancora considerati stranieri in casa propria. Ditemi voi se questo non rappresenta il vero progetto di un governo del cambiamento».
Anna Paola Concia si è poi rivolta alla numerosissima platea che affollava il comitato PD ricordando il suo percorso personale, la sua giovinezza vissuta all’Aquila, i pregiudizi che ha dovuto subire a causa della sua omosessualità. «La battaglia per il pieno riconoscimento dei diritti degli omosessuali è appena agli inizi. L’obiettivo naturalmente è l’istituzione dei matrimoni civili anche per le coppie gay. In questo senso il PD ha una posizione chiara in merito: il modello tedesco. Su questi temi si è anche stabilito un crono programma di coalizione, entro i primi sei mesi fare la legge sull’omofobia, entro il primo anno fare la legge sulle unioni civili. Noi vogliamo cambiare questo paese».