Sisma, controlli fantasma nelle scuole

19 febbraio 2013 | 13:50
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Sisma, controlli fantasma nelle scuole

di Alessia Lombardo

Piccolo giallo sul controllo delle scuole aquilane dopo il terremoto di magnitudo 3.7 che nella notte fra sabato e domenica ha scosso la popolazione del capoluogo.

Domenica il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, dopo l’osservazione di una cittadina sul [i]social network[/i] Facebook in merito al controllo delle scuole in muratura, ha affermato pubblicamente di aver effettuato i controlli in mattinata, aggiungendo che non c’era nessun danno. Controlli fantasma perché, dopo qualche giorno, sono arrivate le smentite ufficiali dagli stessi uffici comunali. Non esiste nessuna ordinanza in merito e le verifiche si effettuano soltanto se le scosse superano la magnitudo 4.

Il dubbio sui controlli era venuto al rappresentate dei genitori della scuola dell’infanzia di Paganica Fabio Giurina, che ieri aveva chiesto al personale scolastico come fossero andate le verifiche domenicali. «Mi è stato risposto che lì non si era visto nessuno – ha spiegato – mi hanno detto che l’allarme era inserito e non era stato disattivato per far entrare qualcuno».

Perplesso il signor Giurina stamattina si è recato in Comune per ottenere ulteriori spiegazioni e, una volta negli uffici di segreteria, ha appreso che i controlli non erano stati fatti.

«Ho illustrato i miei dubbi al personale di segreteria – ha detto – sinceramente la signora è stata molto gentile facendo una lunga serie di telefonate per informarsi. Dal giro di chiamate è emerso che dopo la scossa di magnitudo 3.7 non è stato fatto nessun controllo in nessuna scuola dell’Aquila».

Poi c’è stata la telefonata di Giurina all’ingener Mario Di Gregorio, che ufficialmente ha smentito la cosa. «Mi ha detto che la notizia delle parole del sindaco su Facebook era arrivata anche a lui – ha proseguito – e che non esiste nessuna ordinanza che prevede i controlli in strutture in muratura. I controlli partono se ci sono scosse superiori al quarto grado Richter».

Una balla non molto piacevole per genitori e studenti, rassicurati su verifiche mai effettuate.

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