
di Valter Marcone
Siamo come quelli che devono
partire. Spenta la luce
e chiuso il gas, si voltano poi
indietro per un ultimo sguardo.
Hanno lasciato la chiave alla toppa
sperando di poter un giorno
ritornare. Hanno nel cuore
il pianto e l’allegria, il timore
e la gioia. Guariti dal dolore
andranno per una terra dolce
d’alberi e frumento, nel mareggiare
antico e nuovo di un silenzio pieno di voci
e d’ombre. Profuma la casa
piena di solitudine e nella mente
rimane come fotografata in un lampo.
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