
di Francesco Troncarelli
Sono passati 10 anni dal giorno dei suoi funerali, il 24 febbraio 2003. Oltre 250mila persone, fan, amici e romani affollarono piazza San Giovanni in Laterano per seguire i funerali, e un fiume di persone si misero in fila per salutarlo ancora una volta nella camera ardente allestita in Campidoglio.
Dieci anni senza il grande Albertone: come dimenticare i suoi personaggi, i suoi film, il suo modo di raccontare gli italiani del post guerra.
Roma ha scelto di ricordarlo dal 15 febbraio al 31 marzo al Complesso del Vittoriano con una mostra fotografica itinerante, che racconta la vita e i successi del grande artista.
Un viaggio nella sua vita, tra i cimeli come il pianoforte che amava suonare, la bicicletta sulla quale era possibile vederlo in giro per l acittà, la sua macchina da scrivere, foto di famiglia e lettere. E poi oggetti di scena dei suoi film più famosi come “Il marchese del Grillo”, “Il Medico della Mutua” e “Il Conte Max”.
Americano a Roma, italiano in America, bello onesto emigrato Australia, nostro eroe in Africa a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso, dove vai in vacanza?, sulla Costa Azzurra, in un breve amore a Palma de Maiorca, nel fumo di Londra, col disco volante, vacanze d’inverno, Venezia la luna e tu, le vacanze intelligenti, in viaggio con papà, una botta di vita.
Scapolo, seduttore, moralista, marito, vedovo, diavolo, bravissimo, avvocato, avaro, scocciatore, compagnuccio della parrocchietta, dentone, mostro, nuovo mostro, malato immaginario, medico della mutua, professor Guido Terzilli, Nando Moriconi, maestro di Vigevano, fenomeno paranormale, temerario sulle macchine volanti, favorevole o contrario, nella contestazione generale.
Presidente del Borgorosso football club, Marchese del Grillo, Conte Max, Conte Claro, Don Abbondio, Mario Pio, Gastone, Nerone, Vigile, Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo, commissario, ladro lui ladra lei, Tassinaro, Gondoliere, Musichiere, Borghese piccolo piccolo, Magliaro, Mafioso, Sceicco bianco, Vitellone, Testimone, l’arte di arrangiarsi.
Finchè c’è guerra c’è speranza, la grande guerra, tutti a casa, ci troviamo in galleria, arrivano i dollari, nell’anno del signore, in nome del popolo sovrano, un giorno in pretura, tutti dentro, il giudizio universale, crimen, detenuto in attesa di giudizio, assolto per aver commesso il fatto, accadde al commissariato, una vita difficile, made in Italy.
Quelle strane occasioni, nel comune senso del pudore, tentazioni proibite, polvere di stelle, mamma mia che impressione, amore mio aiutami, la mia signora, io so che tu sai che io so, due notti con Cleopatra, nel segno di Venere, la più bella serata della mia vita, latin lover, scopone scientifico, un sorriso uno schiaffo un bacio in bocca, io e Caterina, cameriera bella presenza offresi, mi permette babbo.
Troppo forte.