«Eliminare tassa per duplicato permesso di soggiorno»

27 febbraio 2013 | 14:04
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«Eliminare tassa per duplicato permesso di soggiorno»

Eliminazione della tassa sul permesso di soggiorno in caso di richiesta del duplicato per furto o smarrimento e la possibilità, per i cittadini stranieri che hanno pagato in eccedenza la tassa, di avere un’attestazione dalla Questura che accrediti la differenza nel successivo rinnovo del permesso. Queste le richieste al ministero dell’Interno contenute in un ordine del giorno, che verrà discusso a breve in Consiglio comunale, presentato dal consigliere straniero Gamal Bouchiab.

«Il titolo di soggiorno – recita in premessa il documento – è fondamentale per la vita degli immigrati in Italia. I cittadini stranieri sono molto spesso alle prese con notevoli difficoltà burocratiche che prevedono, in media, un anno e mezzo di attesa per il rinnovo del permesso, il cui costo ammonta a 73,12 euro per ogni componente familiare. A seguito del decreto del ministero dell’Economia e delle finanze e del ministero dell’Interno del 6 ottobre 2011è stata introdotta, con decorrenza dal 30 gennaio 2012, la tassa per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno, che va da 80 a 200 euro. Tale disposizione è stata introdotta dalla legge 94/2009, la cosiddetta “legge sicurezza”».

«Secondo la circolare del ministero dell’Interno del 2 aprile 2012 numero 2665 – prosegue l’ordine del giorno – l’emissione del duplicato del permesso di soggiorno, che si chiede in caso di smarrimento o furto, non prevede espressamente l’emissione di un permesso “duplicato”, e gli uffici incaricati al rilascio procedono ad una nuova emissione del documento, come risulta dal numero identificativo diverso. Come precisa la circolare, inoltre, allo straniero non spetta alcun rimborso delle somme versate a titolo di contributo, che verranno utilizzate per i costi amministrativi. Per contro, è stato ribadito il diritto al rimborso del costo del permesso elettronico, di 27 euro e 50 centesimi, per la stampa del documento elettronico, in verità mai rilasciato. In quest’ultimo caso l’interessato dovrà richiedere il rimborso dietro apposita istanza direttamente al Ministero dell’Economia e delle Finanze».

Per queste ragioni, attraverso il documento presentato dal consigliere Gamal Bouchaib, «il Consiglio comunale chiede al ministero degli Interni di eliminare la tassa sul permesso di soggiorno, per la richiesta del duplicato in caso di furto e smarrimento e di prevedere la possibilità, per i cittadini stranieri che hanno pagato in eccedenza la tassa, di avere un’attestazione dalla Questura che accrediti la differenza al successivo rinnovo del permesso di soggiorno».