Storie da concorsone

27 febbraio 2013 | 04:59
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Storie da concorsone

di Antonella Calcagni

È arrivato trafelato e un po’ in ritardo Raffaello Fico nell’auditorium del Castello. Con un sorriso smagliante e gli occhi un po’ stanchi. Non si è fatta attendere la battutina dei neo colleghi del concorsone che ieri, insieme a lui erano al ‘cospetto’ del Formez per consegnare il modulo con le preferenze per la sede di lavoro.

«Che ti è successo? Si arriva a quest’ora?», hanno esclamato i colleghi con un tono ironico. «Sono diventato papà questa notte», ha risposto Raffaello, al quale il terremoto dell’Aquila ha portato fortuna. Mai avrebbe immaginato nel settembre 2009 che la sua vita sarebbe cambiata così rapidamente.

«Venni da single a lavorare per Re Luiss da Napoli dopo il terremoto – ricorda – qui ho incontrato la mia donna ora ho due bimbi. La nuova nata è Greta». Greta avrà la fortuna di avere un papà con un posto di lavoro sicuro. E non è poco. La vita di Raffaello è davvero cambiata. Anche lui fa fatica a metabolizzare tutti questi cambiamenti.

Qualche poltrona più indietro, all’interno dell’anfiteatro, c’è un altro vincitore da Guinnes: Marco Balassone che ha vinto ben 6 concorsi. Ha davvero fatto saltare il banco. Nel post sisma ha lavorato nell’ufficio ricostruzione pubblica. Anche lui ha famiglia. «per quattro mesi mi sono rinchiuso in una stanza a studiare – ha spiegato – Mia moglie ha dovuto pensare al ménage familiare. Sono mancato anche alla mia bimba perché per quattro mesi ho studiato come un matto. Dalle 7.30 di mattina fino a mezzanotte con le sole pause per mangiare. É stata dura ma ne è valsa la pena».

A Marco e alla sua collega Federica Sulpizio, il presidente del Formez Carlo Flamment e il sindaco Massimo Cialente hanno voluto fare le congratulazioni con una energica stretta di mano. Federica, ragazza dalla battuta pronta, ha vinto ‘solo’ 5 concorsi. Anche lei ha studiato tanto, «meno però rispetto a Marco», ammette, «infatti ho vinto un concorso in meno». Federica vorrebbe andare al ministero, ma non ha ancora le idee chiare.