
I partiti più grandi dei due
principali poli, Pdl e Pd, perdono rispettivamente 150 mila e
100 mila voti rispetto a cinque anni fa. La destra e la sinistra
più estreme si confondono tra i mille rivoli che hanno
imboccato in questi anni facendosi e disfacendosi; praticamente
tutti i voti persi finiscono dentro il grande contenitore di
protesta di Beppe Grillo. Questo lo scenario facendo il
raffronto dei dati delle ultime Politiche con quelli delle
precedenti, un raffronto che non sempre omogeneo viste le
fusioni e le scissioni e le presenze e le assenze dentro le
diverse coalizioni.
Nel centrodestra, il Popolo della libertà perde 158.681
preferenze e scende a 185.522 voti (23,83%) mentre nel 2008 i
voti erano stati 344.203 (41,59%). Nel 2008 era dentro il Pdl il
neonato Fratelli d’Italia, che colleziona 27.693 voti (3,55%).
In coalizione questa volta c’era anche La Destra che si ferma a
8.204 voti (1,05%), mentre nel 2008 ne aveva raccolti 26.153
(3,16%), 17.949 in più, correndo da sola. In coalizione c’erano
anche Intesa Popolare con 4.354 voti (0,55%), nel 2008 non
presente alle elezioni, così come la Lega Nord, 1.407 (0,18%).
Il risultato di Grande Sud-Mpa, 2.703 voti (0,34%), può essere
accostato a quello del 2008 del Movimento per le autonomie di
13.370 (1,61%). Il totale della coalizione è di 229.883 voti
(29,53%), 127.690 meno del 2008, quando furono 357.573 (43,20%).
Nel centrosinistra, calo di 101.258 voti nel Partito
democratico, sceso a 175.968 (22,60%) voti dai 277.226 (33,50%)
del 2008. Sinistra ecologia libertà, 23.825 voti, (3,06%), nel
2008 non era presente alle elezioni così come Centro
democratico, 4.492 voti (0,57%). Il totale della coalizione è
di 204.285 voti (26,24%), nel 2008 (insieme all’Italia dei
valori) erano stati 335.302 (40,51%), con un calo di 131.017.
Passando ai “Montiani“, Scelta civica con Monti per
l’Italia ha collezionato 49.806 voti (6,39%), ma nel 2008 non
presente alle elezioni. L’Unione di Centro si è fermata a
13.649 voti (1,75%), quando nel 2008 ne aveva centrati 48.452
(5,85%), 34.803 in più, non inserita in alcuna coalizione ma
correndo da sola. Futuro e libertà per l’Italia, che ha
collezionato 5.703 (0,73%), nel 2008 non era presente alle
elezioni perché Fini e i suoi erano dentro il Pdl. Il totale di
questa coalizione è di 69.158 voti (8,88%) non paragonabile ad
alcun dato di cinque anni fa.
Rivoluzione civile Ingroia ha collezionato 25.769 voti
(3,31%) e si può mettere al confronto con la sommatoria tra la
lista Sinistra arcobaleno che raccolse 26.245 voti (3,17%) e
l’Italia dei valori che ne centrò 58.076 (7,01%) in coalizione
con il Pd.
L’analisi del voto giovanile, cioé gli under 25 che hanno
votato alla Camera, vede la lista di Grillo in testa con una
differenza di più 31 mila voti rispetto al Senato, poi Pdl con
+ 19 mila voti, la lista di Ingroia con 7 mila voti di
differenza e il Pd con un più 5 mila preferenze.
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