Leclerc Conad, esuberi in Abruzzo

28 febbraio 2013 | 13:02
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Leclerc Conad, esuberi in Abruzzo

Futuro incerto per oltre 400

dipendenti dei quattro ipermercati Leclerc Conad presenti in Abruzzo.

Dopo aver annunciato l’esubero di 48 persone, di cui 16

all’Aquila, 13 a Lanciano (Chieti), 10 a Teramo e 9 a Chieti, la

proprietà ha formulato una nuova offerta ai sindacati per

scongiurare i licenziamenti a fronte di condizioni che alcuni

rappresentanti dei lavoratori ritengono “inaccettabili”.

La proprietà lamenta gli effetti disastrosi della crisi

sulle vendite e un crollo generalizzato degli incassi che

renderebbero necessaria una ristrutturazione. Nel corso di più

tavoli di confronto, i vertici dell’azienda hanno messo sul piatto

della bilancia il ritiro degli esuberi in cambio della stipula

di un contratto di solidarietà di 24 mesi, eventualmente

prorogabile di un ulteriore anno: un ammortizzatore sociale che

consente la copertura del pagamento dell’80% delle ore decurtate

dai contratti.

Il pacchetto proposto, però, prevede anche una maggiore

flessibilità, il blocco degli scatti di anzianità e lo stop

all’indennità aggiuntiva in busta paga per straordinari e

festivi. I sindacati stanno riflettendo sulla proposta, ma hanno

già messo dei paletti precisi, «soprattutto in ordine al

congelamento degli scatti di anzianità», come spiega Teresa

Cotroneo, della Fisascat Cisl dell’Aquila.

Nel testo unitario delle sigle chiamate a risolvere la

vertenza e recapitato all’azienda si parla di «forti criticità

e forzature» e si chiede di individuare «strumenti condivisi

ed equilibrati, anche dal punto di vista economico per le

lavoratrice e i lavoratori sul versante della programmazione».

Intanto per oggi è stato convocato un nuovo incontro per

cercare di trovare un’intesa in vista di quello definitivo già

fissato per l’8 marzo prossimo.

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