
Era detenuto nel carcere di Sulmona ed era fuori per un permesso premio uno dei due rapinatori arrestati oggi dopo l’assalto ad un portavalori a Roma. L’uomo, 41 anni, stava scontando 20 anni. Il ministro della Giustizia Paola Severino ha avviato, tramite l’ispettorato, accertamenti preliminari in merito alle decisioni dei magistrati di sorveglianza del
Tribunale dell’Aquila.
Secondo quanto si apprende il 41enne usufruiva regolarmente di permessi premio per buona condotta dal 2011. L’ultimo gli era stato riconosciuto il 26 febbraio scorso e si sarebbe concluso il 4 marzo. Al suo rientro l’uomo sarebbe tornato di nuovo fuori perché, nel frattempo, il Tribunale di Sorveglianza dell’Aquila gli aveva concesso la semilibertà per poter lavorare in una cooperativa di giardinaggio a Roma. Il provvedimento era stato notificato al direttore del carcere di Sulmona l’altro ieri. L’uomo, che avrebbe finito di scontare la sua pena nel 2018, non ne era a conoscenza.
LA DINAMICA DELL’ASSALTO – L’assalto si è verificato nel cuore di Roma, vicino a Santa Maria Maggiore, ed è stato seguito da una sparatoria tra i banditi e le guardie giurate fra le vie dell’Esquilino affollate di passanti e turisti. Nello scontro a fuoco è morto un terzo rapinatore, un ex brigatista rosso, mentre un vigilante è rimasto gravemente ferito.
I tre rapinatori volevano portare via un plico contenente centomila euro. Poco prima delle 13, il furgone portavalori con i tre vigilantes a bordo era giunto davanti alla Banca di Sondrio per il prelievo del denaro: un vigilante è rimasto a bordo, un altro è entrato per ritirare i soldi e un terzo lo ha seguito aspettando sull’uscio della filiale. Poi una delle guardie giurate è uscita con il plico, seguita dal collega che lo aspettava sull’uscio. A questo punto sono entrati in azione i tre rapinatori: uno ha bloccato l’ultima guardia giurata all’uscita della banca e ne è nata una colluttazione, mentre un rapinatore, Giorgio Frau, ha sparato contro il vigilante che aveva il plico, il quale ha risposto al fuoco uccidendolo.
All’uscio della filiale ha sparato anche un altro rapinatore. Uno dei tre rapinatori, a bordo di uno scooter, aspettava i complici dall’altra parte della strada indossando una pettorina delle Poste, ma poco dopo è scappato insieme all’altro rapinatore sopravvissuto. In terra, oltre al bandito morto, è rimasto il vigilante ferito, il quale stringeva a sé il plico.
I due rapinatori, dopo il tentato colpo, sono scappati a piedi verso Porta Maggiore e sono stati rintracciati poco dopo da una pattuglia dei carabinieri del nucleo Radiomobile grazie alle descrizioni dei testimoni. Alcuni proiettili hanno raggiunto anche il muro sopra l’entrata di alcuni negozi di fronte alla banca. Panico fra la gente che si è rifugiata nei negozi e dietro le auto in sosta.