
di Marcello Spimpolo
«Avevamo preparato bene la gara ed abbiamo tenuto testa alla seconda del campionato.Purtroppo l’indisciplina ci ha penalizzato nel secondo tempo, ma il risultato mi sembra troppo pesante nei nostri confronti».
La dichiarazione a fine partita di capitan Di Massimo, onesta e condivisibile, sintetizza al meglio quella che è stata la partita dei neroverdi, opposti oggi pomeriggio allo Stadio Fattori ai toscani del Prato.
Alzi la mano chi avrebbe scommesso, a bocce ferme, su di un’Aquila che ribatte colpo su colpo ai più quotati avversari e che addirittura chiude il primo tempo in vantaggio per 6 a 5.
E’ quindi una bellissima sorpresa vedere una squadra aggressiva che placca il placcabile e che, quando attacca cerca sempre l’avanzamento, sotto la buona regia,finalmente, di Callori in mediana.
Questa è L’Aquila Rugby del primo tempo che mette sotto pressione gli avversari ed ha il solo demerito di non chiudere con un maggior vantaggio la prima frazione di gioco, concedendo anzi,a tempo scaduto, la meta di mischia di Bernini e incassando il primo di tre gialli che metteranno in discesa la partita del Prato nel secondo tempo.
A sedersi nella panca dei cattivi è Cafaro,reo secondo l’arbitro,o meglio secondo il suo collaboratore di linea, di far crollare ripetutamente 3 mischie consecutive giocate sui 5 metri dell’Aquila.
Il secondo tempo dell’Aquila inizia quindi con un’inferiorità numerica che praticamente si protrarrà per tutto il secondo tempo visto che poi, al 20′ viene espulso Di Cicco ed al 35′ Turner.
Tutti i neroverdi vengono sanzionati per falli intorno ai raggruppamenti che probabilmente ci sono, ma resta la sensazione che la stessa severità di giudizio non sia stata applicata dal Sig.Colantonio nei confronti di analoghi falli dei toscani.
Severità di giudizio che non è stata applicata neanche al 3′ minuto del primo tempo, quando un placcaggio pericoloso di Petillo su Bordonaro ( tanto pericoloso e duro da costringere il giovane pilone neroverde ad uscire dal campo in barella) non viene sanzionato col rosso ma semplicemente con il giallo.
Capitolo a parte, ma purtroppo costante di tutto questo campionato, è quello degli infortuni che occorrono ai giocatori neroverdi:
detto di Bordonaro, che gioca solo 3 minuti, c’è da evidenziare come non sia stato affatto della partita Riccardo Lorenzetti ( che avrebbe dovuto giocare titolare all’apertura) bloccato per un risentimento muscolare in fase di riscaldamento, come siano dovuti uscire,sempre per malanni muscolari o articolare, sia Marco Rotilio che Federico Del Pinto e come Luigi Milani, Francesco Santavicca e Francesco Palmisano fossero in panchina, ma non certo al meglio della condizione.
Alla luce di tutto ciò, se alla vigilia della partita in pochi avrebbero scommesso su di una vittoria dell’Aquila, visto lo svolgimento della stessa resta invece l’amaro in bocca per non aver conquistato neanche il meritato punticino di bonus difensivo.
Per dirla col Director of Rugby, Andy Key, i neroverdi da questa partita «devono prendere il buono che sono riusciti a mettere in campo, la consapevolezza della bontà del gioco dimostrato, il fatto di aver messo in seria difficoltà la seconda della classe e portare tutto questo come bagaglio positivo per la prossima partita».
Partita che vedrà i neroverdi impegnati in trasferta sull’ostico campo del Petrarca Padova.
Da rilevare che, nella corsa a distanza per la salvezza, i diretti avversari dell’Aquila Rugby, la squadra parmense dei Crociati, hanno oggi accorciato di un punto il distacco dai neroverdi, avendo perso solo 18 a 12 in quel di S.Donà.
IL TABELLINO
L’Aquila Rugby v I Cavalieri Prato 6 – 26 (6 – 5)
Marcatori: pt 18’ cp Del Pinto (3 – 0), 32’ cp Del Pinto (6 – 0), 42’ mt Bernini (6 – 5); st 9’ cp Ragusi (6 – 8), 20’ cp Ragusi (6 – 11), 31’ st cp Ragusi (6 – 14), 37’ mt Saccardo (6 – 19), 43’ mt Majstorovic (6 – 24), tr Ragusi (6 – 26).
L’Aquila Rugby 1936: Del Pinto (24’ st Palmisano); Robinson, Falsaperla M., Cocagi, Di Massimo; Falsaperla L., Callori (31’ st Santavicca); Turner, Zaffiri (38’ st Fiore), Cialone; Vaggi (17’ st Di Cicco), Wilson; Cafaro, Cocchiaro (40’ st Conti), Bordonaro (3’ pt Rotilio 27’ st Di Roberto).
A disposizione: Conti, Rotilio, Fiore, Di Cicco, Santavicca, Palmisano, Paolucci, Di Roberto.
All: Lorenzetti
I Cavalieri Prato: Sepe, Ngawini, Majstorovic, Mccann (28’ pt Matzeu, 41’ st Della Ratta), Tempestini (38’ st Lunardi), Ragusi, Patelli, Bernini (21’ st Saccardo), Petillo, Ruffolo, Boggiani (21’ st Boscolo), Nifo, Roan (38’ st Balboni), Giovanchelli (38’ st Lupetti), Borsi.
A disposizione: De Gregori, Lupetti, Boscolo, Saccardo, Della Ratta, Matzeu, Lunardi, Balboni.
All: Frati
Arbitro Sig.Colantonio (Roma)
Assistenti di linea: Bonacci (Roma), Romani (Colleferro, RM)
Quarto uomo: Rosamilia (Roma)
Cartellini: 3’ pt giallo per Petillo (Prato), 39’ pt giallo per Cafaro (L’Aquila), 20’ st giallo per Di Cicco (L’Aquila), 35’ st giallo per Turner (L’Aquila)
Man of the match: Ragusi
Calciatori: L’Aquila: Del Pinto cp (2/4), Prato: Ragusi cp (3/4), tr (1/3)
Punti in classifica: L’Aquila Rugby 0 I Cavalieri Prato 4
Note: prima del fischio d’inizio è stato ricordato con un minuto di silenzio Mario Pacione, Mariolò per il rugby aquilano, scomparso lo scorso 22 febbraio.
Giornata serena, fredda e ventosa. Spettatori 400.
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