«Cimiteri maltrattati e strade impercorribili»

4 marzo 2013 | 15:59
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«Cimiteri maltrattati e strade impercorribili»

di Marianna Gianforte

Via delle Aie è un campo minato. Piena di buche, stretta, con segnaletica scarsa. La strada che porta all’ufficio postale di Bazzano è come un percorso a ostacoli, per chi va a piedi e per chi la percorre in macchina. Protestano i residenti, stanchi di dover fare lo slalom tra le buche e inciampare alla prima distrazione. «La strada viene utilizzata dalle poche famiglie che ancora vivono a Bazzano – spiegano i residenti – poche, perché la maggior parte hanno casa inagibile e vivono nel progetto Case, dall’altro lato della Statale».

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«C’è un totale abbandono della frazione da parte delle amministrazioni per i vecchi residenti», aggiungono i bazzanesi. «La strada è peggiorata tantissimo con il terremoto. Prima di tanto in tanto qualche piccola riparazione veniva effettuata – concludono – da un paio d’anni è impercorribile».

Altre proteste arrivano da Pescomaggiore. Il problema, nella piccola frazione abitata da poche famiglie, è lo stato in cui versa il cimitero. Per arrivare al cimitero c’è soltanto una stradina, stretta, difficilmente percorribile da due auto che provengono in senso contrario, con la scarpata da un lato e i campi – che a volte lasciano spazio ai burroni – dall’altro.

«Gli operai del’Afm – denunciano i residenti – con i loro mezzi stanno rovinando il cimitero». Secondo i residenti, infatti, gli operai avrebbero «distrutto la scalinata d’ingresso del camposanto, ridotta a una lastra di pietre sconnesse dal selciato. Chiediamo all’amministrazione di porre fine a questo scempio e ripristinare la scalinata».

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