L’Aquila criminale, «Serve tavolo sicurezza»

4 marzo 2013 | 16:14
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L’Aquila criminale, «Serve tavolo sicurezza»

La Cisl dell’Aquila si rivolge al prefetto per l’apertura di un tavolo di coordinamento con tutte le parti interessate, per trovare una soluzione che dia risposte efficaci al problema dell’aumento esponenziale della criminalità.

«La crescita esponenziale della piccola criminalità all’Aquila – dice il sindacato – rende necessario un aumento della soglia di attenzione da parte delle istituzioni locali. Servono maggiori controlli, non solo nelle zone periferiche e nelle ore notturne: il pattugliamento costante dei quartieri cittadini, compresi i progetti Case, può rappresentare un freno concreto al dilagante fenomeno di episodi criminosi ai danni di anziani e non solo».

Lo spunto dell’intervento della segreteria provinciale Cisl dell’Aquila è l’aggressione ai danni di un uomo di Pizzoli, vittima di rapina all’uscita dalla banca, dove aveva prelevato mille euro. Sull’argomento la Cisl ha tenuto una riunione interna per definire una verifica dei livelli di criticità, da cui è scaturita l’intenzione di chiedere un incontro immediato con il Prefetto dell’Aquila, coinvolgendo anche le altre organizzazioni sindacali.

«Si tratta solo dell’ultimo episodio registrato in ordine di tempo, in una città dove, fino a qualche anno fa, la vivibilità e l’assenza di criminalità rappresentavano uno dei requisiti a favore di nuovi insediamenti produttivi e di una qualità della vita elevata. Senza voler puntare l’indice contro nessuno – afferma la segreteria Cisl – va comunque rilevato che l’afflusso incontrollato di nuovi nuclei familiari, legato alla ricostruzione e, quindi, alla domanda di manodopera, è coinciso con una crescita evidente della micro-criminalità in città».