Giorno dedicato alle donne del Mali

7 marzo 2013 | 11:34
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Giorno dedicato alle donne del Mali

Il Coordinamento Donne della Cisl Abruzzo ha deciso, in occasione della Giornata internazionale delle donne dell’8 Marzo, di dedicare l’appuntamento al tema sempre attuale della violenza sulle donne, con l’obiettivo di confermare e rinnovare l’impegno dell’Organizzazione su questo triste fenomeno, i cui numeri restano drammatici tanto a livello nazionale quanto a livello internazionale.

La violenza contro le donne è una vera e propria piaga della nostra società: non ha confini, non ha rimedi immediati, non ha limiti.

E’ un subdolo germe che inquina e si riproduce grazie ad una distorta immagine che si dà della donna. Quello che maggiormente spaventa è il dubbio se ci sia davvero la volontà di far cambiare la rotta, di limitare il numero delle vittime di una guerra non dichiarata tra generi, ma che ha lasciato molti cadaveri di donne sulla strada, nel chiuso di una casa che dovrebbe essere, invece, sempre sicura.

Certo il percorso coinvolgerebbe una modifica, un ripensamento quasi radicale, dell’immagine della donna, una riconsiderazione generale e profonda.

Non ci sembra, ad esempio, che negli argomenti della battaglia elettorale abbia mai fatto capolino un riferimento nè tanto meno una proposta che riporti i rapporti tra i generi nell’alveo di un fisiologico vissuto.

Le donne di tutti i continenti sono coinvolte in questa catena di sorellanza sofferente: lo stupro come arma di guerra contro donne e bambini tra le popolazioni in conflitto; la violenza domestica dove i numeri del fenomeno sono agghiaccianti: 603 milioni le donne che vivono in Paesi dove questa non è considerata un crimine, e purtroppo anche in Italia sono molte le donne che hanno pagato con la vita le violenze tra le mura di casa; va posta attenzione anche alle vittime passive (figli minori) potenziali violenti da adulti; le mutilazioni genitali femminili, sia nei paesi di provenienza, sia nei Paesi a forte tendenza migratoria: circa 140 milioni le ragazze e le donne che hanno subito questo tipo di violenza; 60 milioni sono le vittime del fenomeno delle spose bambine; la tratta e il traffico degli esseri umani nell’Unione Europea che conta 800 mila vittime, di cui la maggioranza donne (58%); la violenza nei luoghi di lavoro (mobbing, dimissioni in bianco, discriminazioni nei percorsi di carriera, segregazione orizzontale e verticale, gap salariale e molestie fisiche e psicologiche).

Anche quest’anno il Coordinamento Donne della Cisl Abruzzo si impegna concretamente aiutando le associazioni che si battono per i diritti delle donne, italiane e non. L’8 marzo così è dedicato alle donne del Mali che stanno conducendo una guerra per la sopravvivenza quotidiana, innocenti rispetto a quello che sta accadendo, devolvendo loro una piccola cifra (1000,00 euro), attraverso l’Iscos, l’istituto per la cooperazione promosso dalla Cisl. Donne, bambini, uomini che hanno perso quello che avevano, spesso poco, e oggi sono profughi e sfollati.

Dire NO alla violenza sulle donne è un impegno di civiltà che riguarda tutti, donne e uomini di ogni paese, perché solo insieme le azioni e le iniziative in campo possono trovare quella forza necessaria capace di innescare il cambiamento e porre fine ad un fenomeno che è un crimine contro l’umanità.

Con l’auspicio che l’azione di contrasto alla violenza non resti ancorata alla Giornata internazionale delle donne, ma abbia quella continuità necessaria nel nostro agire quotidiano, auguriamo a tutte le donne un buon 8 marzo.