
Gli infortuni sul lavoro al femminile denunciati all’Inail per la regione Abruzzo negli anni 2007-2011 consegnano la maglia nera alla provincia di Chieti che, nel 2007, ha registrato 2.231 incidenti scesi di poco nel 2011 a 2.065, e subito dopo alla provincia di Pescara che nel 2007 ha registrato 1.503 infortuni scesi negli anni di poche decine fino al 2011 con 1.413 infortuni al femminile. L’Aquila si attesta nel 2011 a 1.238 contro i 1.289 degli infortuni denunciati nella provincia di Teramo.
Sono i dati forniti dalla presidente provinciale dell’Inail Anna Durastante oggi, in occasione della conferenza stampa dell’Anmil di Pescara presieduta da Claudio Ciampagna, per presentare il progetto ‘Omero, la forza della narrazione, storie di donne per la sicurezza delle donne’. L’obiettivo del progetto, che ha il patrocinio della Provincia di Pescara, è di creare una catena della consapevolezza che abbia come protagonisti le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori, le associazioni imprenditoriali e di categoria e l’Anmil.
L’iniziativa consiste nella raccolta di resoconti e testimonianze relative agli infortuni che hanno come vittime le donne, poi si svilupperà un’analisi attraverso lo studio della letteratura in materia, il reperimento, la catalogazione e l’analisi di documentazione relativamente al tema degli infortuni sul lavoro al femminile. Quindi progettazione e realizzazione di una campagna di formazione-informazione nella valutazione del rischio infortuni. Verrà inoltre realizzata una campagna video su youtube.
«Gli incidenti sul lavoro – ha detto Guerino Testa presidente della Provincia di Pescara – rappresentano un vero e proprio dramma italiano. Ancor di più se ad essere vittime sono le donne, madri, mogli, lavoratrici». Testa ha ricordato, da parte della Provincia, tra le altre iniziative, l’accordo con cassa edile e altri sindacati per svolgere un servizio di consulenza sulla sicurezza in cantiere destinato alle imprese esecutrici dei lavori, il protocollo d’intesa con Ispesl per garantire durante i tirocini formativi dei corsi sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, i maggiori investimenti nella formazione, la revisione del sistema degli appalti e sub-appalti.