Progetto autocompostaggio, coinvolti 16 comuni

7 marzo 2013 | 18:02
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Progetto autocompostaggio, coinvolti 16 comuni

Il Cogesa, la società cooperativa Ecogest e la Comunità Montana Sirentina aderendo ad un bando del ministero dell’Ambiente hanno ottenuto un cofinanziamento di 37 mila euro per avviare un progetto di promozione e attuazione dell’autocompostaggio o compostaggio domestico dei rifiuti organici, il cui importo complessivo è di 48 mila euro. A renderlo noto è il presidente della Cogesa Giuseppe Quaglia.

I Comuni dell’area sirentina interessati al progetto sono sedici, in possesso dei requisiti previsti dal bando ministeriale e rappresentando un territorio omogeneo: Acciano, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Fagnano Alto, Fontecchio, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Molina Aterno, Ocre, Ovindoli, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Benedetto in Perillis, San Demetrio nei Vestini, Secinaro e Tione degli Abruzzi.

Il progetto prevede due fasi. La prima è finalizzata alla promozione dell’attività di compostaggio della frazione verde organica, attraverso incontri informativi con i cittadini. La seconda fase consiste nel monitoraggio, nel supporto e nella verifica finale dell’attività svolta dagli utenti. «Gli utenti che praticheranno il compostaggio domestico – spiega Quaglia – saranno inseriti in un apposito elenco e avranno diritto a uno sconto sulla bolletta riguardante il servizio rifiuti».

Attraverso l’attività di auto compostaggio i rifiuti organici, che rappresentano all’incirca il 30% dei rifiuti domestici complessivi, vengono trasformati in compost dagli utenti e utilizzati come fertilizzanti.

«Per effetto di questa riduzione dei rifiuti organici, non più gestiti dal servizio di raccolta – aggiunge il presidente della Cogesa – il Comune di residenza ottiene una riduzione dei costi del servizio stesso e una conseguente riduzione dell’importo delle bollette emesse a carico degli utenti».

«L’autocompostaggio – sottolinea Quaglia – consente benefici per l’ambiente, anzitutto per la riduzione del movimento dei mezzi di raccolta dei rifiuti organici, con minore emissione di gas in atmosfera. Quindi i rifiuti organici non saranno più immessi negli impianti di trattamento».

«Il risparmio complessivo così ottenuto, a vantaggio della gestione dei rifiuti, per effetto di questo progetto, è stimato in 50 mila euro. Sull’intero territorio di competenza del Cogesa l’autocompostaggio attualmente è praticato da circa 2 mila utenti. L’obiettivo da cogliere è adesso quello di una diffusione ulteriore dell’attività di compostaggio su tutto il territorio Cogesa» conclude Quaglia.