
di Giovanni Baiocchetti
Tornare, pian piano, a vivere tutte le zone del cuore della città, cominciando da quelle accessibili. E’ questo l’auspicio di molti giovani aquilani, che scelgono il centro storico per un caffè, un aperitivo, una partita a carte, un bicchiere di vino o semplicemente quattro chiacchiere, nonostante il suo stato di quasi abbandono. Il senso di attaccamento alla città è aumentato dopo il terremoto ed è la forza che spinge molti aquilani a preferire ancora il Corso per la loro passeggiata.
{{*ExtraImg_106228_ArtImgRight_300x168_}}«Noi ricordiamo bene com’era la vita all’Aquila prima del 6 aprile; nel 2009 avevo 16 anni, un età sufficiente per capire quanto fosse bello essere qui. In quelle strade, in quelle piazze, in quei palazzi ci sono i miei ricordi. Ho un legame forte col centro storico, per questo ci torno ancora», racconta Paola, giovane universitaria aquilana.
{{*ExtraImg_106229_ArtImgLeft_252x448_}}San Bernardino è diventato uno dei nuovi punti di riferimento; ogni pomeriggio è frequentato da molti ragazzi, anche grazie al bar e alla palestra, che danno quel “calore umano” che invoglia a trattenersi un po’ in compagnia di amici. Qui incontriamo Pietro, 19 anni, un abitué del centro storico: «Per chi come me ha potuto respirare l’aria di questi vicoli e di queste piazze, è come se ci fosse un dovere che ti spinge a venire qui, a calpestare ancora questi sampietrini, a far ascoltare ancora a questi muri i nostri sogni, le nostre emozioni, le nostre risate».
Con l’avvicinarsi delle belle giornate, quello che era il cuore pulsante di una delle più belle città d’arte d’Italia torna a riempirsi nel fine settimana, tra aquilani che chiacchierano, si incontrano e passeggiano come qualche anno fa e turisti increduli davanti allo stato in cui versa ancora oggi L’Aquila.
“[i]Se un sogno ha così tanti ostacoli, significa che è quello giusto[/i]”. Questa la frase che ci accoglie a piazza Palazzo. Se c’è la voglia di tornare a vivere il nostro centro storico, questo “sogno”, prima o poi, diventerà sicuramente realtà.