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Tre condanne per il Comune da parte dei magistrati amministrativi del Tar in relazione a mancate risposte sulle richieste dei contributi per la ricostruzione privata.
Il primo di questi ricorsi è stato proposto dai residenti del condominio Di Paolantonio, rappresentati dagli avvocati Giuseppe Aliotta e Francesca Ramicone. Il ricorso era stato inoltrato in relazione al silenzio serbato dall’ente locale riguardo alla domanda corredata di progetto per la ricostruzione del fabbricato in via Filomusi Guelfi.
I giudici, visto che il comune dell’Aquila non ha risposto nei termini di legge, hanno intimato all’ente di provvedere prima possibile alla istanza con l’avvertenza che di fronte a un ennesimo adempimento si procederà a nominare un commissario ad acta.
Stesso discorso per il condominio Giuliani, situato in via XX Settembre, per il quale è stato presentato e vinto un ricorso dall’avvocato Fausto Corti. Anche in questo caso, visto che il Comune non ha fornito risposta, i giudici hanno ipotizzato un commissario ad acta qualora l’ente non dia una risposta sulla domanda di contributo.
Il terzo ricorso accolto contro il Comune riguarda la mancata risposta alla domanda di contributo presentata dall’avvocato Maria Caterina Santini, per conto del consorzio San Francesco Di Paola. Anche qui è stata disposta la nomina di un commissario qualora l’ente non risponda entro un termine congruo alla richiesta.
In questo caso, a differenza degli altri due(mille euro), il Comune è stato condannato alla corresponsione a favore del ricorrente di duemila euro.
Piccole somme da pagare che,a fronte di centinaia di ricorsi persi, rischiano di divenire un costo oneroso per l’ente.
Fonte: Il Centro
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