
di Maria Chiara Zilli
A beneficio di chi non lo avesse capito attraverso quella straordinaria arma di autotutela che è il buon senso, il Comune dell’Aquila chiarisce, attraverso dei cartelli posizionati nel cuore del centro storico, che le strade cittadine potrebbero nascondere delle insidie.
A quasi quattro anni dal sisma del 2009 nelle vie ferite del tramortito capoluogo abruzzese sono comparsi dei cartelli nuovi, apposti direttamente sui puntelli, che segnalano le zone “[i]interessate da opere di messa in sicurezza degli edifici danneggiati dal sisma[/i]” e precisano che “[i]gli interventi eseguiti sono a carattere provvisionale per cui deve essere posta estrema precauzione[/i]” nella percorrenza delle aree in questione. Il consiglio è quello di “[i]transitare sempre al centro della viabilità ed evitare assembramenti o soste in prossimità di cornicioni e nelle vicinanze di immobili[/i]”.
Il pensiero non può che andare alla movida notturna che il centro storico, nonostante le recenti interdizioni per l’avvio dei lavori di ricostruzione, continua ad ospitare. «Si tratta di una misura tesa a rafforzare il rispetto delle elementari norme di sicurezza», spiega l’assessore alla Ricostuzione Piero Di Stefano. Evidentemente non sono passati inosservati i discutibili atteggiamenti di alcuni giovani frequentatori del centro storico aquilano, che, specialmente nelle ore notturne, si lanciano nei nuovi, pericolosissimi e ovviamente proibiti ‘sport estremi’ neroverdi: lo spostamento delle transenne, l’arrampicata sul puntello e la caccia alle emozioni all’interno delle zone inacessibili. Incomprensibili ‘leggerezze’ del sabato sera che potrebbero costare care.