
di Antonella Calcagni
Sarà di nuovo all’Aquila il 21 marzo prossimo il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca. Nel primo giorno di primavera, il ministro uscente sarà prima nel capoluogo e dal primo pomeriggio in poi in alcuni comuni del Cratere per verificare come “sbocciano” i cantieri della ricostruzione.
Dopo la visita istituzionale con il sindaco e con il capo dell’Ufficio Speciale, Paolo Ajelli, Barca dovrebbe essere alle 14 a Fossa, poi a Prata d’Ansidonia e Castelvecchio insieme al capo dell’Ufficio Speciale per il Cratere, Paolo Esposito.
Sempre il 21 marzo sarà in giro per il cratere sismico e per il capoluogo anche la telecamera di “Presa diretta”, la nota trasmissione Rai.
Sono a buon punto i lavori per la sede dell’ufficio speciale di Fossa che dovrebbero concludersi entro la prima metà di aprile secondo il pronostico del sindaco Antonio Gentile. Nel frattempo la corrispondenza indirizzata al’Ufficio Speciale del cratere può essere inviata al Comune di Fossa dove il sindaco ha fatto attivare un protocollo temporaneo. Una soluzione semplice che tuttavia nel capoluogo nessuno ha pensato di attuare.
Si sono appena concluse intanto le procedure per il concorsino, pertanto i 50 idonei potranno essere assunti la prossima settimana, metà all’Aquila e metà nell’ufficio del cratere. I 50 neo assunti saranno affiancati anche da due consulenti, quattro per l’ufficio speciale e due per l’ufficio del cratere che saranno retribuiti con 40 mila euro l’anno. La selezione è stata già effettuata e pubblicata il 28 febbraio scorso con termine il 9 marzo scorso. Le figure professionali saranno giuridiche ed esperti in generale il cui compito sarà quello di affiancare gli inesperti neo assunti del concorsino. Si tratta di professionisti in contabilità dello Stato, diritto pubblico, diritto d’impresa.
La sede dell’ufficio speciale del capoluogo capitanato da Paolo Ajelli sarà a due passi da quello alla Ricostruzione, sempre in via Avezzano. Il contratto con l’imprenditore Rotilio è stato già siglato, sembra, per due anni. Allo scadere della locazione, il cui canone dovrebbe essere di oltre 6 mila euro al mese, dovrebbe essere pronta la sede definitiva (si spera non per troppo tempo) dell’Ufficio speciale del capoluogo nel nucleo di Pile.
In questo momento la parola d’ordine è fare i conti e soprattutto lavorare sottotraccia per assicurarsi con il nuovo governo il trasferimento di un miliardo l’anno dal 2014. Missione impossibile?