Ricostruzione «Fondi prima di Pasqua»

12 marzo 2013 | 00:01
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Ricostruzione «Fondi prima di Pasqua»

di Antonella Calcagni

Ultimo incontro a Roma previsto per mercoledì e poi, finalmente la firma della convenzione fra il Comune dell’Aquila e l’Abi che dovrebbe essere sottoscritta il 20 marzo prossimo. Il faticoso lavoro sottotraccia è stato condotto dall’assessore alla Ricostruzione Piero Di Stefano. Nel calderone della convenzione finiranno i 54 milioni della gestione stralcio che finanzieranno i buoni emessi dal Comune, poi vi confluiranno anche gli 800 milioni di euro della delibera Cipe del 21 dicembre scorso in attesa del via libera finale del Mef e del Diset. I soldi dovrebbero essere materialmente in città prima di Pasqua.

«L’impianto – ha specificato in più occasioni Di Stefano – dovrebbe essere analogo a quello fin qui seguito per l’erogazione del contributo agevolato, con il cittadino che si recava in banca per aprire un conto corrente infruttifero dove affluivano le somme per la ricostruzione o riparazione del proprio immobile. Il vantaggio è che si parla di un unico contributo e non differenziato come prima, con la parte agevolata e la parte diretta che poi soffriva di liquidità e lungaggine nei pagamenti».

«Il Comune – ha aggiunto Di Stefano – si occuperà di far affluire sul conto il denaro per gli interventi frazionati per Sal (Stato Avanzamento Lavori) percentuali (due tranche del 40% ciascuna e una del20%), riscontrando l’esito positivo del Durc e riservandosi il controllo solo sulle rate finali».

Sebbene funzionale il meccanismo negli auspici di Di Stefano e del Sindaco è destinato a funzionare a tempo solo fino a quando non sarà ripristinato il meccanismo con il plafond della cassa depositi e prestiti. L’unico modo per programmare la ricostruzione negli anni a venire. Il flusso costante di un miliardo l’anno potrà consentire di avviare tutta la ricostruzione e ultimare le parti più importanti della città entro il 2018, alla vigilia dell’importante appuntamento di L’Aquila Capitale della Cultura.

La delibera sul cronoprogramma sarà approvata oggi dalla giunta comunale per essere poi sottoposta, nelle intenzioni dell’assessore Piero Di Stefano al consiglio comunale. Quello sarà il vero teatro della partecipazione, sostiene. Poi la palla passerà al nuovo governo che a prescindere dalla sua durata non deve dimenticare ricostruzione dell’Aquila che tutto il mondo politico ha giudicato una priorità per l’intera nazione.