Del Turco intervistato da Piroso a Blogo

13 marzo 2013 | 15:06
Share0
Del Turco intervistato da Piroso a Blogo

di Roberta Galeotti

Antonello Piroso ripercorre la storia dell’ex Presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turcoarrestato il 14 luglio del 2008 per «una valanga di prove», come disse lo stesso procuratore Trifuoggi nella «più grande conferenza stampa della storia della Regione Abruzzo».

28 giorni in cella di isolamento nel carcere di Sulmona, 3 mesi agli arresti domiciliari, 3 mesi con l’obbligo di dimora, quasi 5 anni da imputato.

Dopo gli arresti per il caso Sanitopoli venne chiesto un primo supplemento di istruttoria di sei mesi e poi un secondo supplemento di altri sei mesi.

«Sul mio conto sono state effettuate 104 rogatorie tutte con esito negativo», sostiene Del Turco commentando la ricerca dei 6 milioni e mezzo di tangenti che gli avrebbe consegnato Angelini.

«La montagna di prove è diventata una collina e poi una piccola imperfezione del terreno» dice Piroso. Dopo quasi cinque anni da imputato e 120 testimoni dell’accusa, le prove non sono state trovate e anzi «il primo testimone della difesa ha fatto cadere tutto l’impianto accusatorio».

«L’onere della prova spetta alla procura, cioè allo stato, e non può essere compito del cittadino dimostrare la sua innocenza.»

«L’equilibrio tra i poteri dello Stato è saltato – dice Del Turco – e il Parlamento conta come il due di pikke in questo squilibrio.

«La mia storia personale e politica – conclude Del Turco – è iniziata quando avevo 16 anni e collaboravo nel sindacato, sono stato segretario aggiunto di Lama, Ministro delle Finanze, senatore… non accetto che quella storia finisca il 14 luglio 2008. So come ho vissuto questi ultimi 5 anni. So che improvvisamente, dopo gli avvenimenti degli ultimi giorni, persone che cambiavano marciapiede quando mi incontravano per strada ora sono tornate ad abbracciarmi.»