![Eccolo, Francesco [Foto]](https://cdn.ilcapoluogo.it/photogallery_new/images/2013/03/eccolo-francesco-foto-26669.webp)
«Fratelli e sorelle, buonasera. Sono venuti a prendermi fino alla fine del mondo, ma siamo qui. Preghiamo per il nostro Vescovo Emerito, Benedetto XVI». Le prime parole di Francesco, alle 20 e 23.
«Ci vediamo presto, buonanotte!», con queste parole il nuovo Papa saluta la folla festante che lo ha acclamato subito affascinata dalla semplicità dei modi del successore di Pietro.
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Il nuovo pontefice, il 266° dopo Pietro, è stato eletto al quinto scrutinio dopo le fumate nere di ieri sera e di questa mattina.
Jorge Mario Bergoglio, 76 anni, gesuita, è l’arcivescovo di Buenos Aires, è il primo Pontefice latino-americano.
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Radici italiane, piemontesi, per il Papa che sceglie la povertà, gli emarginati, il messaggio del frate più amato al mondo.
Uomo di scienza, chimico, uomo del dialogo tra razionalità e
fede. Uomo schivo, nato poverissimo, da sempre vicino agli ultimi della Terra. Creato cardinale da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 2001, ha toccato le corde più intime dei suoi connazionali come un padre con i suoi figli. Nel Conclave del 2005 era considerato, dopo Martini, il grande competitore di Ratzinger.
Alle 19 e 06 le campane nella grande Piazza di una Roma che torna al centro del mondo hanno annunciato che nella segretezza della Cappella Sistina i Cardinali elettori avevano scelto, per tutti i fedeli della Terra, il nuovo Pontefice.
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La pioggia non ha fermato i fedeli che sono giunti da ogni dove, gli ombrelli chiusi, le braccia al cielo.
Il messaggio antichissimo di un Dio che ci guarda è più vivo che mai.
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