Habemus Papam

13 marzo 2013 | 19:09
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Habemus Papam

Habemus Papam. Suonano le campane a Roma appena dopo le 19. Si è levato un boato da stadio tra i fedeli in Piazza San Pietro.

Il Nuovo Papa è stato accompagnato nella Sala delle Lacrime o Stanza del Pianto. Qui, ancora cardinale, potrà dare libero sfogo a tutta l’emozione di questo passaggio tra terra e cielo. “Accetti di essere Papa?”, gli verrà chiesto.

Intorno alle 19 e 55 il protodiacono darà l’annuncio e tutto il mondo ascolterà il nome del 266° successore di Pietro con il fiato sospeso tra curiosità e fede.

Un Conclave breve, dopo le due fumate nere, quella di ieri sera e quella di questa mattina. Il significato è chiaro: la chiesa è in salute, i suoi Vicari sono uniti per il suo bene.

Per la prima volta, nell’era mediatica, un altro Papa, un Papa Emerito, sta seguendo in diretta l’elezione del suo successore. La benedizione arriva da Castel Gandolfo, dove Ratzinger si è ritirato in preghiera.

Facebook e Twitter monotematici, è un #habemuspapam pandemico. Nessun cantante, nessun attore, nessun politico potrebbe fare di più. Il mondo corre e c’è un unico luogo, Roma.

#Dioèrockissimo