Rimessa bruciata a Sassa, tetto in eternit

13 marzo 2013 | 14:14
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Rimessa bruciata a Sassa, tetto in eternit

di Alessia Lombardo

È in eternit una parte del tetto del capannone di Pagliare di Sassa che ha preso fuoco lo scorso 4 marzo.

La segnalazione fornita da alcuni genitori degli alunni della scuola elementare della frazione, situata in un Musp a pochi metri dal luogo dell’incendio, è stata prontamente girata dal nostro giornale all’ispettore della Asl, all’Arta e ai Vigili del Fuoco.

A più di una settima dalle fiamme la foto scattata restituisce il nero del fuoco spento e il tetto parzialmente coperto da un telone verde; nella parte scoperta impossibile non accorgersi dell’eternit.

Contattati telefonicamente i Vigili del fuoco hanno fornito dettagli su come sia stato domato l’incendio, confermando che una parte della tettoia, in eternit, sia stata lievemente intaccata dalla fiamme.

Nulla di preoccupante per le Fiamme gialle, perché la grossa porzione andata a fuoco era di lamiera grecata.

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«La tettoia principale della legnaia del deposito che è bruciata – hanno spiegato sull’intervento – è di lamiera grecata. È stata rimossa per poter spegnere l’accumulo di incendio. Ci siamo resi conto soltanto successivamente del locale adiacente, con una porzione di copertura di 6 mq toccata dalle fiamme. In effetti si trattava di una tettoia di eternit e l’abbiamo segnalata all’Arta nei giorni scorsi – hanno aggiunto – perché la grossa porzione intaccata dalle fiamme era in lamiera grecata. È stata coinvolta una piccola porzione di eternit, pericoloso quando si sfalda o si rovina».

«Ovviamente – hanno concluso – con la bonifica del sito il proprietario provvederà anche a rimuovere il tetto».