
A circa quattro anni dal terremoto, una perizia di parte ha consentito di stabilire l’inagibilità di un edificio di dieci piani in viale d’Annunzio, a Pescara.
La stabilità del palazzo, alle prese con un problema di pendenza dal 1988, si sarebbe aggravata con il sisma. La relazione dei quattro tecnici è stata trasmessa al Comune di Pescara e il sindaco ha subito emesso un’ordinanza di inagibilità.
L’annuncio è stato dato questa mattina a Palazzo di Città dal vice sindaco Berardino Fiorilli. Lo stabile di viale d’Annunzio oggi di tipo E (cioé gravemente lesionato) sarebbe uno dei primi ad avere subito a Pescara danni per il terremoto del 6 aprile 2009. Se così fosse, e dopo i rilevamenti dei tecnici del Comune, in caso di eventuale messa in sicurezza, si potrebbe fare ricorso ai fondi per la ricostruzione post-terremoto.
Ad oggi nei dieci piani sono occupati diciotto appartamenti sui quaranta complessivi, così come quattro locali commerciali su cinque. Gli occupanti dello stabile dovranno ora trovare una nuova sistemazione; alcuni stanno già provvedendo con l’aiuto di amici e parenti.
«L’inclinazione dello stabile – ha spiegato il responsabile tecnico del Comune Pierpaolo Pescara – potrebbe però portare alla decisione dell’impossibilità della messa in sicurezza e dunque portare all’abbattimento dell’edificio che è confinante da un lato con un altro palazzo».