
Vorrei una Chiesa povera per i poveri. «Come vorrei una Chiesa povera», ha detto il Papa nell’incontro con i giornalisti. Lo ha detto il Papa nell’incontro con i giornalisti, spiegando di aver scelto il nome di Francesco perché «è l’uomo della pace».
Ha raccontato il Papa alla stampa: «Durante l’elezione avevo accanto a me il
cardinale arcivescovo emerito di San Paolo, Hummes. Un caro amico. Quando le cose diventavano “pericolose” lui mi confortava e quando i voti sono arrivati a
due terzi e c’è stato l’applauso lui mi ha abbracciato dicendomi: “Non dimenticare i
poveri”. Ho pensato a Francesco d’Assisi e alle guerre. E
Francesco e’ l’uomo della pace e così ho scelto il mio nome.
Come vorrei Chiesa povera e per i poveri».
“Un ringraziamento speciale rivolgo a voi per il qualificato servizio dei giorni sorsi”. Poi ha esclamato con un sorriso: «Avete lavorato!», salutato da un applauso degli operatori dei media. Sono queste le prime parole che il pontefice ha rivolto ai giornalisti, incontrandoli. «Il vostro ruolo è indispensabile per raccontare la realtà contemporanea».
Intanto è arrivata la notizia che l’atteso incontro tra il Papa emerito e il nuovo pontefice si terrà il 23 marzo, la settimana prossima. Papa Francesco andrà in elicottero a Castel Gandolfo per incontrare Benedetto XVI. Il pontefice e il Papa emerito saranno insieme a pranzo. “Rivolgo un pensiero colmo di grande affetto al mio predecessore, che ha rinvigorito la Chiesa con il suo magistero, la sua umiltà e la sua mitezza”, ha detto oggi Papa Francesco, incontrando i cardinali in Sala Clementina. Papa Francesco presiederà poi domenica 24 marzo la processione e la messa delle Palme in piazza San Pietro.
Ma già oggi per papa Francesco l’agenda è fitta di impegni, in attesa della seconda apparizione pubblica dal balcone di piazza San Pietro con l’Angelus di domattina e della messa inaugurale di martedì 19 marzo. Oggi infatti Bergoglio incontrerà in Vaticano i giornalisti. L’incontro avviene alle 11 nell’aula Nervi. L’appuntamento è la prova del «senso di gratitudine da parte del Papa per il grande lavoro svolto dai giornalisti», ha detto padre Federico Lombardi. Francesco si è inserito nella tradizione già mantenuta da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. «Non si tratta – ha specificato il portavoce della Santa Sede – di una conferenza stampa ma di un saluto del Papa».