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Per il Pescara, quella con il Chievo è la gara che potrebbe, in caso di risultato negativo, far perdere agli abruzzesi anche le residue speranze di salvezza. Il tecnico biancazzurro Christian Bucchi questa mattina in conferenza stampa è stato perentorio: «Per noi è la prima di dieci finali. Una gara che dobbiamo cercare assolutamente di vincere. Sarebbe importante portare a casa i tre punti, considerando che poi avremo due trasferte difficili. Battere il Chievo sarebbe importante perché poi, con la sosta, potremmo preparare meglio il rush finale del torneo».
Sull’undici veneto, Bucchi ha aggiunto: «È una squadra che fa del contropiede la sua arma migliore. Sono molto abili nelle ripartenze anche con gli esterni e quindi dovremo essere bravi a non farci cogliere impreparati. Non è vero che il Chievo è spensierato come qualcuno va dicendo».
«Conoscendo bene il direttore Sartori e uno come Corini, che è stato giocatore di livello, credo abbiano caricato bene la gara perché per loro una vittoria potrebbe essere decisiva per chiudere quasi in anticipo la questione salvezza. Conoscendoli non credo verranno a Pescara a fare una scampagnata. Ci attende una gara durissima contro una squadra che ha battuto il Napoli. Occorrerà una grande gara, ma se riusciremo a giocare in velocità e palla a terra, avremo buone possibilità di riuscire a vincere».
Il tecnico pescarese dovrà fare a meno degli infortunati Modesto, Weiss, Capuano, Rizzo, Zauri, Sforzini e Perin (che andrà in panchina, ma solo per stare insieme ai compagni). Fra le novità rispetto a Bergamo, previsti i ritorni dal primo minuto di Bjarnason a centrocampo e Caprari in attacco. Cosic e Bocchetti non sono al 100%, ma stringeranno i denti e giocheranno.
PESCARA (4-3-3): Pelizzoli; Balzano, Cosic, Kroldrup, Bocchetti; Bjarnason, D’Agostino, Cascione; Sculli, Vukusic, Caprari. A disp.: Falso, Zanon, Bianchi Arce, Blasi, Togni, Quintero, Caraglio, Abbruscato, Celik. All.: Bucchi-Nobili.