L’Aquila Calcio, Ianni: Problemi? Quello psicologico

17 marzo 2013 | 19:14
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L’Aquila Calcio, Ianni: Problemi? Quello psicologico

di Claudia Giannone

Al termine del match che ha visto i rossoblù impegnati contro il Borgo a Buggiano, il primo a prendere la parola è il mister aquilano Maurizio Ianni, che illustra ai microfoni i problemi che ci sono stati nello scontro odierno, ma anche quelli che da tempo non permettono al team di esprimersi al meglio.

«Dobbiamo essere un po’ più lucidi davanti. Oggi la squadra ha provato a giocare dall’inizio, siamo arrivati più avanti diverse volte, ma negli ultimi sedici metri serve quel pizzico di lucidità in più. Gli episodi purtroppo neanche ci girano a favore al momento. Questa è una di quelle partite che devono essere sbloccate con l’episodio; e nel primo tempo ci è stato negato un rigore. Noi adesso incontreremo queste squadre, che lottano per non retrocedere: il Borgo a Buggiano, tra l’altro, nelle ultime tredici partite ha perso una sola volta, all’84’ minuto a Lamezia. Dobbiamo crederci di più negli ultimi venti minuti, dobbiamo continuare a giocare e cercare la via del goal combattendo».

E continua: «Forse è questo il nostro grande limite: innervosirci quando il goal non arriva. Noi ripartiamo sempre credendoci, e alla fine tireremo le somme di questo campionato. La squadra non vuole mollare, vuole dare tutto. Vogliamo raggiungere l’obiettivo, e nella squadra non ci sono problemi. L’unico problema è quello psicologico. Il fatto che stiamo trovando delle difficoltà in casa è sotto gli occhi di tutti. Ma siamo usciti stremati da questa partita; c’è un dispendio enorme per chi vuole sempre vincere. Comunque sia, abbiamo l’obbligo di crederci. Come la squadra ci crede, come i ragazzi ci credono, come io ci credo. Dobbiamo credere di andare avanti partita per partita fino alla fine dando il massimo».

Anche Gaetano Iannini si fa sentire, ed esprime la sua delusione dinanzi al periodo che la squadra sta passando. «A volta manca anche un pizzico di fortuna. È un periodo un po’ particolare. Forse non riusciamo più a sbloccare la partita in maniera fluida, come facevamo prima. Però io non posso rimproverare niente ai miei compagni. Nella città c’è un clima ostile; da parte nostra c’è massima disponibilità, vogliamo metterci a disposizione dei tifosi. E capisco la loro delusione, ma siamo delusi anche noi. Forse non sanno che anche noi siamo davvero amareggiati. Sembra quasi che a volte non ci interessi, ma non è così».