
Un’odissea lunga 17 ore, con cinque ore e mezza di ritardo, dall’Aquila a Torino. A raccontarlo un viaggiatore che fornisce una cronaca dettagliata del viaggio, affermando, in una lettera inviata agli organi di informazione e riportata integralmente in calce, che fino a Parma, intorno alle 5,30 del mattino, «tutto sembra andare nella norma» ma le soste cominciano a diventare troppo frequenti per «scoprire che – racconta ancora il viaggiatore – si è partiti dall’Abruzzo già con i tergicristalli non funzionanti» mentre imperversava il maltempo.
Dall’azienda di trasporto Baltour l’annuncio che è «pronta a rimborsare i viaggiatori» confermando – in una nota – di «aver avuto un’avaria ai tergicristalli del mezzo». «Il guasto, sommato alla forte nevicata che imperversava nel tratto di autostrada Piacenza-Milano – si legge ancora nella nota della Baltour – ha causato un ritardo nell’arrivo a destinazione di circa tre ore. Ritardo che è stato possibile contenere grazie all’intervento di un equipaggio Baltour che stazionava a Milano e che è stato prontamente mandato in sostituzione dell’autobus che nel frattempo, per ragioni di sicurezza, si era fermato presso una stazione di servizio».
«Ci dispiace per il disagio involontariamente arrecato ai viaggiatori – afferma Agostino Ballone, presidente e amministratore delegato del Gruppo Baltour – tuttavia è opportuno evidenziare che, a causa delle pessime condizioni dell’autostrada dovute all’intensa nevicata in corso, il ritardo sarebbe stato comunque accumulato e la coincidenza programmata
per Torino sarebbe comunque slittata ad un orario successivo. Nel caso di specie, comunque, le nostre condizioni di viaggio prevedono rimborsi proporzionati al ritardo accumulato».
LA NOTA COMPLETA DEL VIAGGIATORE
«L’autobus L’Aquila-Torino (con cambio a Milano previsto alle 7.10) doveva partire ieri (17 marzo) alle 22.15 dall’Hotel Amiternum e già nella partenza abbiamo un piccolo ritardo, fin qui la normalità per la Baltour. A L’Aquila si parte con una leggera pioggerellina. Fino alle 5.30 circa, cioè fino ad arrivare a Parma, tutto sembra andare nella norma. Finché ci accorgiamo che iniziamo a fermarci un po’ troppo spesso e non capiamo il perché. Iniziamo a vedere che ogni volta che ci si ferma viene pulito il vetro sporco per la poca neve caduta. Sembrano palesarsi problemi con i tergicristalli. La cosa diventa palese quando ci fermiamo alla Stazione di servizio Arda Est, poco prima di Piacenza, ma la prima comunicazione data dal personale Baltour non è la problematica tecnica che scopriremo poco dopo ma ci dicono semplicemente di andare a fare colazione. Ma qualche minuto dopo ci viene comunicata la triste realtà. Si è partiti dall’Abruzzo già con i tergicristalli non funzionanti. Con Baltour che ha obbligato gli autisti a partire. Davvero vergognoso, mettere a repentaglio la vita di 60 persone in modo così stupido.
Passano diverse ore di attesa in cui non si sa se e quando ripartiremo. Nel frattempo è persa la coincidenza a Milano per Torino. Si riparte dalla Stazione di servizio alle 8.20, così si arriva a Milano Rogoredo alle 10 circa. Chi doveva andare a Torino rimane a bordo con direzione Milano Lampugnano, dove ci viene detto ci sarà la coincidenza. Arrivati lì un’altra brutta notizia: l’autobus di una ditta esterna diretto a Torino parte 2 ore dopo, alle 12.30, quindi Baltour non ha previsto né un autobus speciale, né ha fatto attendere quello precedente della ditta esterna né ha comunicato la situazione delle corse disponibili alla precedente stazione di Milano, così da permettere alle persone di prendere un altro mezzo per Torino. Si arriva finalmente a Torino dopo 17 ore alle 15 con 5 ore e mezza di ritardo e dopo aver messo seriamente a rischio la vita di 60 persone!
A questa compagnia andrebbe vietato di circolare, visto che purtroppo non è in grado di garantire la sicurezza dei propri passeggeri!»