
di Antonella Calcagni
«Tutto quello che si farà all’Aquila sarà di qualità. Faremo una città gioiello sul modello di Salisburgo». Questo il must lanciato dal sindaco Massimo Cialente in occasione della presentazione del progetto per la riqualificazione delle mura antiche.
Trekking e passeggiate con sentieri anche per disabili all’ombra delle antiche mura cittadine volute nell’anno domini 1252 da Capitan Lucchesino, lunghe circa 5 chilometri.
Costerà 12 milioni di euro il progetto che valorizzerà l’antica cinta della città e le porte che serviranno soprattutto a far dialogare il centro storico e la periferia. Fino a oggi con i soldi del commissario sono state restaurate solo le mura di via Tancredi da Pentima, il Fai ha curato invece quelle delle Novantanove cannelle. Ora entro il 2015, secondo le stima di Comune e direzione generale Mibac, tutto il resto del perimetro sarà restituito alle città.
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«La progettazione – spiega l’architetto Antonio di Stefano – è già a buon punto». «Il canale di finanziamento – ha aggiunto l’assessore alla Ricostruzione, Pietro di Stefano – è un Por Fesr da 8 milioni più fondi Cipe per arrivare alla somma di 12 milioni in totale».
Lo stato attuale delle antiche mura è molto diversificato: quelle assenti di cui si vorrebbe lasciare una traccia tangibile, magari con un sentiero in pietra; quelle poco danneggiate appena ristrutturate prima del sisma; quelle “fagocitate” invece dalla vegetazione e quelle che presentano brecce.
Si pensa inoltre a una zona parco nell’area che costeggia le mura dall’area di San Basilio fino al viale della Croce Rossa attraverso la creazione anche di un parcheggio interrato. Tutto il percorso sarà valorizzato con una illuminazione appropriata e sistemi didattici per l’accesso ai monumenti cittadini più importanti. Il direttore Mibac Fabrizio Magani ha sottolineato la dimostrazione di fiducia del Comune nei confronti della Soprintendenza.