
Con l’obiettivo di sensibilizzare la giovane popolazione studentesca abruzzese all’utilizzo intelligente e protetto di internet e di conoscerne i costumi dell’interazione, il Corecom (COmitato REgionale per le COMunicazioni) ha avviato il progetto “Internet Radio e Minori“.
Le attività previste focalizzano la loro attenzione sull’indagine statistica delle abitudini di utilizzo di radio e internet e su un una formazione specifica dedicata ai ragazzi delle classi prime delle scuole secondarie di primo grado di 9 istituti che hanno deciso di aderire alla sperimentazione, dislocati nelle quattro province.
La ricerca sulle modalità di utilizzo dei media è in fase di sviluppo su un campione di 200 famiglie, residenti in 52 comuni. Le lezioni, invece – che coinvolgono le scuole medie dell’Aquila (Dante Alghieri) e Sulmona (Radice-Ovidio) in provincia dell’Aquila; di Lama dei Peligni e Tollo (Nicolini) in provincia di Chieti; di Martinsicuro (Pertini) e Campli in provincia di Teramo; di Penne (Ciulli Paratore), Torre de’ Passeri (Di Battista) e Scafa in provincia di Pescara – sono iniziate lo scorso 20 febbraio a Lama dei Peligni e termineranno sempre a Lama il prossimo 17 maggio.
«Vogliamo ottenere un quadro completo sulle abitudini dei nostri ragazzi, ma soprattutto sostenere la scuola nel trasferimento del ‘sapere’ – sottolinea Filippo Lucci, presidente del Corecom abruzzese – ‘Sapere’ inteso come scuola di vita in tempi in cui la responsabilità di socializzazione secondaria è sempre più demandata a un gruppo di pari virtuali anziché reali».
«Come Corecom, che ha il compito di vigilare sulla correttezza del sistema delle telecomunicazioni – prosegue il presidente del Corecom – abbiamo ragionato sull’evoluzione della nostra missione che deve necessariamente tenere conto dell’evoluzione dei nostri modi di informarci e di relazionarci. Abbiamo ritenuto, dunque, di avviare un’opera di sensibilizzazione delle giovani generazioni che impattano fin da subito con un mondo sconfinato di informazioni incontrollate e rischiose se non gestite con consapevolezza. Siamo accanto alle famiglie e alla scuola in questa opera di approfondimento e conoscenza».
I corsi di formazione sono tenuti da tre professionisti che affronteranno da diverse prospettive, legate alla loro specifica materia, i temi della radio e di internet: la psicologa Giorgia Manilla, il docente esperto in tecnologie Paolo D’Amato e il giornalista e scrittore Angelo De Nicola.
Le lezioni verteranno sulle esperienze personali di ciascun ragazzo, sui temi del cyber-bullismo, sull’utilizzo delle chat e dei social network e condurranno le scuole alla stesura di una miniguida su opportunità e rischi associati all’utilizzo di Internet e del cellulare. La ricerca quali-quantivativa sull’utilizzo dei media è condotta dagli esperti di Territorio Sociale, società di innovazione nelle politiche di welfare. «Siamo consapevoli del fatto che internet va provato e non insegnato – conclude Lucci – ma il nostro obiettivo è quello di individuare una strada, di mettere i ragazzi nelle condizioni di scegliere le migliori direzioni, in maniera autonoma e responsabile sotto l’attenzione vigile di scuola e famiglia e con il supporto delle istituzioni».
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