L’Aquila, 150 milioni per i danni ‘artistici’ del sisma

21 marzo 2013 | 12:07
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L’Aquila, 150 milioni per i danni ‘artistici’ del sisma

Una dotazione finanziaria di oltre 150 milioni per interventi di restauro su cinquanta beni culturali danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009: di questi, 26 sono in corso, la restante parte è stata già avviata. E’ questo l’annuncio fatto dal direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo, Fabrizio Magani, nel corso della ventesima edizione del Salone del Restauro aperto ieri a Ferrara.

L’evento ha come fulcro i temi del post sisma, in particolare sul confronto tra l’Emilia Romagna e l’Abruzzo. I fondi provengono in particolare dalle donazioni per i beni immobili e mobili e dal finanziamento Cipe riferito alla prima annualità del cronoprogramma di interventi, nonché a numerosi altri finanziamenti. Magani ha illustrato il piano di interventi del restauro del Patrimonio Culturale stabilito all’indomani del passaggio di competenze (O.P.C.M. 4013 del 23 marzo 2012) per il periodo 2013-2021, durante il quale è previsto il restauro di 485 opere.

«Credo – ha spiegato Magani – non ci siano dubbi sul fatto che una visione strategica del futuro aquilano non possa prescindere dall’eccellenza del patrimonio culturale e può darsi che il flusso delle risorse sia accelerato da una dimostrata capacità di esecuzione delle opere. C’ è da augurarsi – ha continuato Magani – che il concetto di Paesaggio Culturale in sé autentico patrimonio aquilano, possa influenzare le politiche di ricostruzione economiche e sociali e consentire anche di riflettere sull’immagine culturale della città. Per questa ragione in testa a ogni nostra attività sta il recupero integrale del Forte Spagnolo, – ha concluso – bene in consegna alla nostra amministrazione e sede storica del Museo Nazionale d’Abruzzo».

Il progetto di restauro del Forte Spagnolo, interessato da un primo lotto di lavori finanziato dal MiBAC e per il quale sono stati assegnati nel 2013 altri 14 milioni di euro, insieme a quello di riqualificazione della cinta muraria dell’Aquila, finanziato per circa 10 milioni di euro per effetto di un’intesa Comune dell’Aquila – Direzione Regionale Beni Culturali che utilizza fondi Por-Fesr attivati dalla Regione Abruzzo per la ricostruzione dell’Aquila, sono stati al centro del convegno di ieri pomeriggio del Salone del Restauro «perché luoghi simbolo per ritessere la trama storico-culturale e sociale della città». Oggi l’Abruzzo sarà ancora protagonista nell’ambito di due incontri: “Beni Mobili e terremoto” e “Tra Mura Sicure – oltre le verifiche: vulnerabilità dei beni culturali”.

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