
Nuovi strumenti sanitari a beneficio dei presidi ospedalieri delle Asl abruzzesi, molti sono già in funzione e per gli altri sono in corso di ultimazione le gare d’acquisto. Si tratta di un investimento complessivo di 40 milioni di euro solo per il 2012.
Nel dettaglio, per la Asl di Avezzano, Sulmona e L’Aquila nel 2012 sono state acquistate attrezzature sanitarie per quasi 4 milioni; mentre per ulteriori 4 milioni e 600 mila euro sono in corso le gare per l’acquisto. Tra i nuovi strumenti tre nuove Tac, di cui una a 128 strati; ecografi; ecocardiografi; nuova strumentazione endoscopica e un nuovo Fibroscan.
La nuova Tac a 128 strati è la più potente nel mondo. Lo strumento permette, infatti, di scansionare l’intero corpo umano in circa 3 secondi, fornendo ai medici una visione completa ad altissima definizione. La nuova Tac è pertanto in grado di agevolare notevolmente il lavoro dei chirurghi, abbattendo il tempo necessario per definire le condizioni del paziente e i traumi presenti.
Per la Asl di Lanciano, Vasto e Chieti nel 2012 sono state acquistate attrezzature per più di 6 milioni. Nel primo trimestre del 2013 sono già state avviate gare per 5 milioni per l’acquisto anche di 24 ecografi per i presidi ospedalieri e di un acceleratore per radioterapia.
La Asl di Pescara nel 2012 ha acquistato attrezzature per più di 2 milioni, tra cui 2 risonanze magnetiche nucleari e un miscroscopio ad alta risoluzione.
La Asl di Teramo nel 2012 ha avviato gare per l’acquisto di attrezzature per più di 18 milioni di euro, tra cui Tac, ecografi, ecocolordoppler, apparecchiature oculistiche, cardiologiche, endoscopiche e polmonari.
«In questi anni come commissario alla sanità – commenta il presidente della giunta regionale, Gianni Chiodi – il mio primo obiettivo è stato il risanamento dei conti, dato che il nostro sistema sanitario presentava disavanzi da più di 300 milioni l’anno; poi il recupero di una credibilità a livello ministeriale e nazionale; ora la nostra frontiera è quella di garantire un sistema sanitario di qualità, fatto di ricoveri appropriati, di eccellenze, di personale qualificato e di attrezzature d’avanguardia».
«L’arrivo programmato di nuovi macchinari – specifica Chiodi – ci permetterà di soddisfare la maggiore richiesta dell’utenza sia interna che esterna e di puntare alla riduzione delle liste d’attesa. Sarà possibile così eseguire più velocemente gli esami e aumentare il ventaglio delle prestazioni, migliorando l’efficacia della prevenzione grazie alla presenza nei nostri ospedali di macchinari d’avanguardia».