
«La Regione Abruzzo di fatto detiene agli arresti domiciliari migliaia di disabili, con i finanziamenti fermi al 2007». E’ quanto denuncia il presidente dell’associazione Carrozzine Determinate, Claudio Ferrante, minacciando di voler occupare, con tanto di carrozzine, la sede della Regione, «se entro i primi di maggio non verranno rispettati i diritti umani di chi è prigioniero delle città a causa delle barriere».
Nel ricordare la grande manifestazione del maggio del 2011, nel corso della quale dieci consiglieri e cinque assessori regionali avevano fatto una ‘passeggiata empatica’ in carrozzina, prendendo impegni ben precisi davanti ai disabili, Ferrante lancia un appello a tutte le forze politiche, dal presidente di Regione, Gianni Chiodi, all’assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Di Paolo, e fino al Consiglio regionale, «affinché si impegnino a sbloccare la legge n. 13/89 e rendano esecutiva la legge n. 1/2008».
«Dopo circa due anni – conclude il presidente di Carrozzine Determinate – la Regione ha ancora 45 giorni di tempo per rispettare gli impegni, dopo di che sarà battaglia! La battaglia per la civiltà, per l’autonomia, per la libertà, per l’indipendenza e per i diritti umani!».