Pedopornografia, perquisizioni anche in Abruzzo

22 marzo 2013 | 11:15
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Pedopornografia, perquisizioni anche in Abruzzo

Undici persone sono state denunciate per detenzione di materiale pedopornografico nell’ambito di una indagine della polizia postale del Veneto che ha portato al sequestro di oltre 1.200 filmati e una ventina tra Pc e tablet.

Le indagini, avviate in collaborazione con la polizia tedesca, hanno portato a perquisizioni verso gli indagati in Veneto, Toscana, Abruzzo, Trentino Alto Adige, Lazio, Sicilia e Sardegna. Alcuni erano già noti agli investigatori per vicende analoghe.

Le indagini della polizia postale del Veneto, coordinate dal Pm veneziano Lucia D’Alessandro, hanno coinvolto due persone residenti in Veneto, tre in Lazio, due in Sicilia , e una in Trentino Alto Adige, Toscana, Abruzzo e Sardegna.

Dagli accertamenti è emerso che gli indagati hanno utilizzato una piattaforma di file sharing che consentiva loro di condividere i proprio file illeciti con altri utenti e di scaricarne altri, rimanendo comunque nell’anonimato. Le indagini sono tese anche ad accertare se tra i minori sottoposti ad abusi ritratti nei video vi siano soggetti di nazionalità italiana.