
L’atletismo sulmonese piange Pietro Paolo Mennea, un campione nello sport e nella vita.
La morte dell’ex primatista mondiale dei m 200 piani ha lasciato un profondo vuoto nell’atletica ovidiana. Di lui si ricorda con immensa nostalgia la sua presenza a Sulmona nel 2000 in occasione dell’incontro che Mennea ebbe con gli alunni delle scuole Medie presso la sede dell’Università, la testimonianza nella conferenza stampa di presentazione della Finale Nazionale di Coppa Italia nel 2001 e la più recente presenza al Panathlon di Sulmona nel 2006 in una serata dedicata a lui per la presentazione del suo libro sul doping.
Pietro Mennea è stato un forte assertore della purezza nello sport. La sua convinzione nei riguardi “dello sport pulito” gli ha consentito di lottare con tutte le sue forze per tenere lontano i giovani dalla tentazione di usare sostanze dopanti. Per questa strenua e difficile battaglia nei riguardi del doping i “ potenti” lo hanno sempre tenuto lontano dalle cariche Federali. Il suo ruolo dopo aver smesso l’attività agonistica è stato fuori dai palazzi dalla Federazione di atletica leggera e del CONI.
«Pietro – ricorda Luigi Carrozza presidente dell’ASD Amatori Atletica Serafini ed ex campione Italiano assoluto dei m 400 ostacoli nel 1962 – è stato un esempio di lealtà sportiva. Di lui conserverò sempre un grande ricordo e tanta tristezza. E’ venuto a Sulmona più volte. E’ bastata una telefonata per averlo tra noi e trasmettere con grande semplicità le sue esperienze e l’amore nei riguardi dei giovani che affrontavano, così come lui aveva fatto, le fatiche dello sport. Noi oggi lo ricordiamo con grande affetto e proprio perché è stato un “grande” la dirigenza dell’ASD Amatori Atletica Serafini ha deciso di onorare la sua figura dedicandogli la Finale Nazionale dei Campionati Italiani di società – A1 in programma il 28 e 29 settembre a Sulmona».