Titanic, il mistero del violino ritrovato

22 marzo 2013 | 17:16
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Titanic, il mistero del violino ritrovato

di Gioia Chiostri

A riprendere le fila dell’argomento “Titanic”, è stato, questa volta, dopo sette lunghi anni di perizie, Andrew Aldridge, della Casa d’Aste Henry Aldridge & Son House, che ha accertato l’autenticità di uno dei violini, che si pensava fosse andato perduto nel naufragio del magnifico Titanic.

«Quando il Titanic naufragò nell’aprile del 1912 – ha raccontato Aldridge – il corpo di Wallace Hartley restò in acqua per almeno una decina di giorni. Il violino venne ritrovato in una valigia di cuoio attaccato al suo corpo. Poco dopo l’incidente, la madre di Hartley espresse ai giornalisti il suo dolore, affermando che suo figlio non poteva morire che così: abbracciando il suo prezioso violino».

Appartenuto al direttore d’orchestra Wallace Hartley, il famoso cimelio, realizzato in legno di palissandro, fu ritrovato tempo fa nella soffitta di una casa in Inghilterra. Il violino, era stato donato ad Hartley dalla sua fidanzata, Maria Robinson. Sul violino, infatti, c’era una targa d’argento, con su scritto “Per Wally, in occasione del nostro fidanzamento. Maria”, un elemento che ne ha fatto propendere per l’autenticazione.

L’oggetto sarà esposto il giorno di Pasqua a Belfast, la città dove fu costruito lo stesso Titanic. Al momento sono in corso trattative affinché venga mostrato in alcuni musei. Secondo una stima varrebbe almeno 100.000 euro: orecchie aperte per chi, in futuro, avrà la possibilità di partecipare all’asta. Nulla da dire sul valore affettivo del violino: testimonianza diretta di un grande amore.