
Per le donne che durante una mammografia hanno un ‘falso positivo’ – un risultato che fa pensare a un tumore ma che si rivela sbagliato – lo stress dura più di tre anni. Lo afferma uno studio pubblicato dagli [i]Annals of Family Medicine[/i].
Lo studio ha analizzato 1300 donne: 454 con mammografie anormali e le altre con un risultato normale. Tra le prime 174 hanno poi avuto una diagnosi di tumore, mentre per 272 il risultato si è rivelato un falso positivo. Le donne hanno poi compilato un questionario sul loro stato psicofisico.
«A sei mesi dalla diagnosi le donne con un falso positivo avevano sintomi psicologici paragonabili a quelli delle donne con il tumore – scrivono gli esperti – mentre tre anni dopo i livelli erano comunque superiori a quelli di chi aveva avuto una mammografia normale».