Al ‘Flaiano’ il premio ‘Sì all’Uomo – Domenico Allegrino’

L’Auditorium ‘Flaiano’ ha fatto da cornice al premio ‘Sì all’Uomo – Domenico Allegrino’, che ha visto la partecipazione di tantissime persone tra cittadini e alunni delle scuole superiori di Pescara, Chieti e provincia.
L’iniziativa, ideata e realizzata dall’Associazione “Domenico Allegrino” Onlus nel 2007 in occasione del ricordo della morte di Domenico (29 marzo 1999), quest’anno è giunta alla sua settima edizione.
L’incontro, come di consueto, è stato aperto e condotto da Antonella Allegrino, Presidente dell’Associazione “Domenico Allegrino” Onlus, che ha ricordato il significato della manifestazione: «Ogni anno celebriamo donne e uomini comuni che fanno notizia per il coraggio e la forza con cui affrontano o hanno affrontato vite particolari; gente che dedica la propria vita agli altri, testimoni di difficoltà, disagi, povertà, ferite che in molti casi resterebbero senza alcun conforto. Quest’anno abbiamo scelto da un lato di ritornare al 2009, a quel 6 aprile che ha visto cambiare per sempre la storia di tanti abruzzesi tra cui due qui presenti oggi come Giustino Parisse e Dario Pallotta, che sia pur in modo molto diverso hanno dato un significato speciale alla loro vita e sono qui, personalmente, per raccontarcelo. Inoltre, abbiamo voluto conferire il nostro riconoscimento a Franca Costantini, presente nelle parole e nelle testimonianze di sua sorella Lidia e di suo marito Lucio, che hanno voluto condividere con noi questa storia di altruismo non comune, regalando ai tanti volontari della nostra Onlus e a tutto il pubblico presente una testimonianza di autentica solidarietà».
La manifestazione, che si è aperta con due video di presentazione delle attività dell’Associazione “Domenico Allegrino” Onlus, è stata centrata sui tre riconoscimenti conferiti a Franca Costantini, Giustino Parisse e Dario Pallotta.
Proprio Franca Costantini è stata la prima ad essere ricordata per aver, con la sua morte, regalato la vita. I suoi organi, infatti, sono stati donati a ben sette persone malate che hanno potuto continuare a vivere grazie al suo altissimo gesto d’amore. Questa storia è stata raccontata da Lidia Costantini e Lucio Di Francesco, sorella e marito della Signora Costantini, che hanno vissuto da vicino una vicenda che ha colpito particolarmente l’opinione pubblica ed è stata molto seguita dai media nazionali e locali.
Davvero struggente è stato, a seguire, il conferimento del premio a Giustino Parisse, Caporedattore della redazione di L’Aquila del quotidiano ‘Il Centro’, che durante il terremoto del 6 aprile 2009 ha perso i suoi due figli e il padre nel disastro di Onna. Questa triste vicenda è stata ricordata prima attraverso le parole scritte del giornalista e poi con la sua toccante testimonianza.
Dopo di lui, è salito sul palco un altro simbolo del terremoto aquilano, quel Dario Pallotta che ha commosso il mondo dello sport ma non solo, grazie al suo spirito eroico. Dario, rugbista che oggi milita nel Gran Sasso Rugby, la notte del 6 aprile 2009 quando molti, in preda al panico, non sapevano cosa fare, ha mantenuto il sangue freddo e ha scelto di lottare contro la natura e contro il destino rendendosi protagonista in tutte le attività di primo soccorso e riuscendo a sottrarre dalle macerie una coppia di anziani, caricando sulle sue spalle persino la bombola di ossigeno che teneva in vita la donna, un gesto che gli è valso anche il conferimento da parte del Presidente della Repubblica di una medaglia di bronzo al valor civile.
Durante il suo intervento, però, Dario Pallotta ha voluto sottolineare la normalità del suo gesto, spiegando che chiunque in quei momenti avrebbe fatto esattamente ciò che «la sua coscienza e la sua incoscienza» lo hanno spinto a fare.
Ai tre ospiti, premiati con un’opera realizzata in esemplari unici dall’artista Nadia La Torre, si è alternata sul palco la giovane cantante abruzzese Giorgia Fresco, che ha animato la giornata con le sue coinvolgenti doti canore ed interpretato alcuni famosi brani di musica leggera ispirati al tema dell’altruismo e della solidarietà.
Infine, a chiusura della manifestazione, sul palco sono saliti tutti i volontari dell’Associazione per dare appuntamento all’anno prossimo per una nuova edizione del Premio.