Rugby: la Gran Sasso ribadisce la sua forza

24 marzo 2013 | 15:56
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Rugby: la Gran Sasso ribadisce la sua forza

di Marcello Spimpolo

L’Heliantide Reggio è un osso duro ma la Gran Sasso lo sgranocchia lo stesso.

E’ questo il giusto commento della partita svolta stamattina al comunale di Paganica, fra la prima e la seconda della classe del girone 4 della Serie B, volendola sintetizzare in una frase ad effetto.

Usando le parole di coach Pierpaolo Rotilio diciamo che «la squadra ci ha messo un po’ troppo a prendere le misure all’avversario, ma quando lo ha fatto ha dimostrato quello che vale».

Effettivamente i grigiorossi della Presidente Micheli impiegano tutto il primo tempo (che infatti chiudono sotto nel punteggio) per venire a capo della squadra che comunque l’ha messa più in difficoltà in casa e che ha dimostrato di meritare ampiamente il secondo posto in classifica.

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Difesa ferrea, bella mischia comandata da quella vecchia volpe di Scott Palmer (neozelandese naturalizzato, con all’attivo 10 caps con la nazionale Azzurra) e trequarti che hanno dato filo da torcere ai dirimpettai pilotati da capitan Giampietri.

Non è un caso, se nel primo tempo spesso e volentieri gli uomini di Rotilio sono obbligati ad affidarsi agli up & under per scavalcare la prima linea di difesa calabrese. Purtroppo però la precisione degli stessi lascia a desiderare ed il risultato è quello di mettere il pallone in mano ai gialloneri facendo loro orchestrare delle azioni di contropiede che solo per la bella difesa degli aquilani non portano alla meta prima del ventisettesimo.

Nell’intervallo, le raccomandazioni ai suoi di Rotilio, qualche cambio, e le misure prese all’avversario permettono ai grigiorossi di mostrare in campo di che pasta sono fatti quando cominciano a macinare il gioco.

La mischia diventa protagonista di diversi “carretti”. I trequarti giocano finalmente alla mano e gli aquilani si insediano quasi stabilmente nella metà campo calabrese.

Questo lavoro “a fianchi” sui gialloneri dello Stretto porta prima ad una meta di Feneziani, frutto di un suo intercetto, che vale il pareggio sul 16 a 16, poi al susseguirsi di 3 mete (Mancini, Parisse e Anibaldi) che scavano il solco decisivo nello score della partita.

Solo a giochi ormai fatti si rivedono dalle parti della linea di meta della Gran Sasso gli uomini di Palmer che vengono fermati da una gran difesa di tutta la squadra, su cui spiccano in questa fase le individualità di Guerriero e Mandolini. Un “in avanti” sulla linea di meta impedisce ai calabresi di portare a casa dei punti fino al triplice fischio del preciso arbitro Mancini.

«Oggi per me si è chiuso un ciclo e se ne apre un altro con obiettivo la finale per la promozione» sono ancora le parole di Rotilio al nostro taccuino a fine partita.

Effettivamente, considerando che mancano 4 turni alla fine della regular season, che di questi solo uno sembra poter impensierire i grigiorossi, quello che si giocherà all’ultima di campionato, in casa col Benevento, e visti anche i 22 punti di vantaggio sulla seconda, è corretto che gli uomini della Presidente Micheli inizino a finalizzare il loro lavoro sulle finali che portano a quel salto di categoria fallito per inesperienza l’anno scorso ma che quest’anno non deve sfuggire, per quanto dimostrato in campo, ai ragazzi di Villa S.Angelo.

La formazione della Gran Sasso scesa in campo oggi:

Marchetti, Anibaldi (Valdrappa), Di Tillio, Giampietri, Mancini R. (Carpente), Feneziani, Brandizzi, Angeloni, Pattuglia (De Rubeis), Mistichelli (Santavenere) (Montefusco), Parisse, Mancini M., Rossi (Mandolini) Mannucci ( Ciancarella S.), Guerriero.

Tabellino

Pt: 6′ cp Marchetti; 12′ cp Valenti; 16′ cp Valenti; 20′ cp Valenti; 23 cp Marchetti; 27′ meta Cutrupi tr. Valenti; 30′ cp Marchetti

St: 1′ meta Feneziani tr. Marchetti; 6′ cp Marchetti; 13′ st meta Mancini M. tr. Marchetti; 26′ meta Parisse non tr.; 35′ meta Anibaldi non tr.

Note: spettatori 300 circa. Cartellino giallo a Lorenzo Rossi (12′ pt)