Chiodi e i trasporti regionali ad un bivio

25 marzo 2013 | 14:52
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Chiodi e i trasporti regionali ad un bivio

Si va verso la «sottoscrizione di un patto con i sindacati per il trasporto pubblico abruzzese, che guarderà non solo alle aggregazioni societarie ma anche ad un aumento dei livelli di produttività, che sono essenziali per il contenimento dei costi. Se non lo facciamo la barca non andrà molto lontano».

L’anticipazione sul percorso della riforma trasportistica è del presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, intervenuto alla presentazione dei 19 nuovi mezzi gran turismo dell’Arpa e del biglietto elettronico gestito con una piattaforma per i telefonini, “Mycicero”, con la quale acquistare i biglietti, fare pagamenti, ottenere informazioni su orari, soluzioni di viaggio, parcheggi, numero di cambi. L’applicativo pone l’Arpa all’avanguardia nazionale.

Il presidente Chiodi, riprendendo il ragionamento sullo stato del sistema trasportistico regionale, ha spiegato perché la riforma non è più rinviabile: «Quella dei trasporti è la terza voce di costo che grava sulle tasche sui cittadini, dopo la sanità, che oggi ha finalmente i conti in equilibrio, e dopo il debito, ridotto anch’esso del 25 per cento. Andando avanti così è chiaro a tutti che questo modello non reggerà e si metteranno a repentaglio non solo i servizi ma anche tutti coloro che lavorano nel settore. Dunque dobbiamo renderlo sostenibile. Per i cittadini, affinché abbiano migliori servizi, magari a costi ragionevoli, e per gli operatori del settore affinché abbiano prospettive negli anni. Se siamo in ritardo? – si è chiesto il Presidente – Non siamo in ritardo per niente. Ci è toccato risanare la sanità, il debito, affrontare il terremoto. Ora siamo ottimisti che si possa essere vicini alla sottoscrizione di un patto per il trasporto pubblico con i sindacati. Un ulteriore tassello che porterà l’Abruzzo ad agganciare, sui servizi essenziali, i migliori esempi di governance. Poi toccherà al welfare meritocratico».

«Tutto ciò che facilità la vita dei cittadini – ha aggiunto – è assolutamente un obiettivo per tutti noi, che viviamo in un mondo dalla burocrazia esasperata. Si dice il cittadino, le imprese, ma nessuno si rende conto di quanto ce ne rendiamo conto noi, che scontiamo e vediamo con i nostri occhi le ragioni per cui questa burocrazia si esalta. Una burocrazia incredibile – ha proseguito Chiodi – che nasce dalla sfiducia dell’uno verso l’altro. La sfiducia porta a costruire fasi di controllo preventivo, il contrario di quello che accade nei paesi anglosassoni dove esiste la fiducia salvo prova contraria. Da noi esiste la sfiducia, salvo prova contraria. E questo porta ad una serie di questioni che sfociano in atteggiamenti vessatori. Questo, purtroppo, accade anche nella sanità».

I nuovi mezzi presentati questa mattina nell’area espositiva della Camera di commercio, all’interno del porto turistico di Pescara, sono il tassello finale del programma di rinnovamento del management aziendale, che ha portato, in tre anni, all’acquisto di 208 nuovi mezzi, per un investimento di 40 milioni di euro. I nuovi bus riducono drasticamente l’emissione del particolato, fonte di inquinamento atmosferico, con un rapporto di 100 a 1; tutti i nuovi vettori inquinano come due vecchi mezzi. «Una ottima notizia ed un nobile obiettivo – ha concluso il Presidente – che tiene conto della salute dei cittadini e della tutela dell’ambiente».