
«Come se non bastassero i timori e le preoccupazioni che lavoratori e pensionati vivono tutti i giorni, ci ha pensato l’Inail a complicare i problemi dei cittadini e delle famiglie» lo scrive in una nota il servizio Caaf-Cgil dell’Aquila.
«Ci riferiamo in particolare – si legge – alla decisione che l’istituto previdenziale ha preso di non inviare più a domicilio le situazioni reddituali dei cittadini, a cominciare dal modello Cud, creando una situazione di forte disagio tra i tanti (e sono la maggioranza) che non possono o non sanno usare gli strumenti di informazione più avanzati, come pretenderebbe lo stesso Inps».
«La stessa cosa accade – continua il sindacato – con il modello ObisM, tramite il quale è possibile conoscere l’importo della pensione che verrà erogato mensilmente. D’altra parte i cittadini temono di non potersi procurare questa modulistica gratuitamente, sostenendo dunque un ulteriore aggravio dei costi».
«Per quanto ci riguarda – si legge in cocnlusione – non soltanto ribadiamo un giudizio fortemente negativo su quanto deciso dall’istituto previdenziale ma informiamo l’intera cittadinanza, i lavoratori e i pensionati che i nostri uffici dell’Inca e del Caaf-Cgil metteranno a loro disposizione gratuitamente non solo i modelli Cud ma anche l’altra documentazione necessaria alla denuncia dei redditi (modello 730, Unico, ecc.). Modulistica che le strutture di questa organizzazione forniranno senza spese aggiuntive ai tanti utenti che si avvarranno dei nostri uffici Inca, Caaf e Spi in tutta la provincia aquilana».