Abruzzo: finanziamenti per le imprese

27 marzo 2013 | 14:20
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Abruzzo: finanziamenti per le imprese

Un bando per un valore di 10 milioni di euro a valere sui fondi Fas 2007-2013, rivolto a finanziare i contratti di sviluppo locale promossi delle imprese, in forma singola o associata, è stato presentato, questa mattina, a Pescara, in Regione, dal vice presidente ed assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, nel corso di una conferenza stampa.

Le imprese beneniciarie dovranno avere almeno sede operativa in Abruzzo per investimenti di consistente valore economico e finanziario e con ottimi riflessi da un punto di vista occupazionale. «L’attuale Governo regionale – ha spiegato Castiglione – si è impegnato, sin dal momento del suo insediamento, a porre in essere interventi per sostenere al massimo la competitività del sistema economico. La legge regionale n.40/2012 sulla “Promozione e sviluppo del sistema produttivo regionale” ha, infatti, completato dal punto di vista legislativo, il processo di riordino territoriale avviato con le leggi sull’artigianato, il commercio, i consorzi fidi e con la riforma dei consorzi industriali».

Dopo aver disegnato una nuova geografia industriale regionale, attraverso la spinta ad un nuovo riposizionamento strategico delle filiere produttive regionali sul concetto d’innovazione con i poli e le reti di imprese, secondo il vice presidente della regione «è arrivato il momento di compiere un ulteriore sforzo mirato allo sviluppo del nostro territorio, attraverso il sostegno finanziario teso a favorire la realizzazione di iniziative di localizzazione, ampliamento e ammodernamento di unità industriali rilevanti per il rafforzamento della struttura produttiva della regione Abruzzo, con particolare riferimento alle aree di crisi».

Il bando sui contratti di sviluppo locali segue il finanziamento, avvenuto con un dotazione finanziaria pari a 15 milioni di euro, sempre a valere sulla dotazione Fas, dei contratti di sviluppo nazionali gestiti da Invitalia, per cofinanziare progetti di sviluppo presentati da aziende abruzzesi, in base al Dm del 24 settembre 2010.

«Il finanziamento dei contratti di sviluppo nazionali e locali – ripreso Castiglione – rientra nella logica di passare, nell’immediato futuro, ad una progettualità in grado di rafforzare la qualità e la credibilità generale di interlocuzione, ponendo il tessuto industriale regionale all’avanguardia in termini di attività e capacità propositiva». La genesi di tale iniziativa, infatti, parte dalla constatazione che molte sono le eccellenze presenti nella regione in tutti i settori. Aziende che fanno della tecnologia e del [i]know-how[/i] il loro punto di forza e che, se messe in condizione di aumentare il proprio livello di innovatività e di crescita, attraverso nuovi investimenti, possono raggiungere un livello adatto a rispondere alle sfide che la competizione mondiale ci propone.

«Se gli imprenditori guardano con ritrovato clima di fiducia alla Regione Abruzzo, – ha proseguito il vice presidente – occorre dare loro gli strumenti necessari per aumentare la propria efficienza e con essa maggiore produttività, che si traduce in maggiore competitività da mettere in campo per vincere la concorrenza sul piano nazionale e internazionale, per fare in modo che per l’Abruzzo arrivi al più presto al superamento dell’attuale crisi strutturale del nostro sistema produttivo. Tale modello – ha concluso – spero sia realizzato nel più breve tempo possibile al fine di rendere realmente operativa la “rivoluzione industriale” in cui l’Abruzzo è entrato, per affrontare con la massima serenità il dopo-crisi, utilizzando i nuovi servizi e la sua intrinseca innovatività come leve di competitività territoriale».