
Oltre 50 fenicotteri hanno sostato nei laghi La Buchina, Il Fondaccio e Le Caserane e l’evento è stato documentato, dopo una segnalazione di cittadini, dal Centro di Scienze Naturali di Prato. Alcuni di questi avevano alla zampa un anello che è stato possibile leggere grazie alle foto. I codici di riconoscimento saranno segnalati all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, in modo da poter seguire e studiare gli spostamenti di questi magnifici uccelli.
I fenicotteri, dalle ali purpuree, hanno piumaggio caratteristico poichè si alimentano di alghe e crostacei che gli conferiscono il caratteristico colore rosa a causa del betacarotene in essi contenuto, sono alti circa 140 centimetri con un apertura alare di 240 centimetri. Sono uccelli migratori capaci di coprire grandi distanze e migrano in stormi a forma di V.
Nel gruppo si sono osservati diversi individui maschi adulti che già iniziano le danze di corteggiamento davanti alle femmine. La loro rara presenza sul nostro territorio è un’ ulteriore conferma dell’importanza scientifica dei pochi ambienti umidi rimasti e della loro salvaguardia.
Il Centro di Scienze Naturali di Prato, fra le sue attività, svolge anche il monitoraggio delle aree umide rimaste nella pianura Prato – Firenze – Pistoia, che costituiscono per l’avifauna i siti relitti dell’antico lago quaternario. Questi laghi rappresentano ancora un notevole richiamo per gli uccelli di diverse specie, che durante i loro spostamenti migratori ricordano queste zone acquatiche e si fermano per trovarvi cibo e rifugio.
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